
Non c'è una data fissa: può essere oggi o domani o venerdì. Cambia da azienda ad azienda. Qualcuno l'ha già anche ricevuta. Molti dipendenti pubblici, invece, dovranno aspettare il 20 dicembre, giorno di stipendio. Ma è comunque una certezza per quasi 34 milioni di italiani: arriva la tredicesima. Una mensilità in più - che corrisponde a un dodicesimo di quanto percepito in un anno di retribuzione - che secondo la Cgia di Mestre vale 46,9 miliardi. Ripuliti della tassazione Irpef nelle tasche degli italiani entreranno 35,5 miliardi. La regione dove si pagano più tredicesima è la Lombardia (ne beneficiano 6,2 milioni) seguita da Lazio (3,2 milioni) e Veneto (2,9 milioni).

Nuovo consiglio straordinario della Ue sull'energia. I ventisette Paesi dell'Unione provano a trovare quell'intesa sul tetto al prezzo del gas invocata anche dal presidente Mattarella. Ma non è affatto scontato che ci si riesca. Anzi. Ursula von der Leyen ha comunque rassicurato che entro la fine dell'anno l'intesa ci sarà. A quale prezzo? Dopo il primo bocciato a 275 al Megawattora, quello dell'Italia (respinto) a 160, ora sul piatto c'è la proposta della Repubblica Ceca che detiene la presidenza del Consiglio Ue fino a fine mese: 220 euro per Megawattora. Il prezzo sul mercato intanto è tornato a salire.

Oggi a Roma si tiene una commissione intergovernativa tra Italia e Francia sulle infrastrutture. E' stato il ministro Matteo Salvini ad anticiparlo alla fine del consiglio europeo sui traporti del 5 dicembre. "Con il collega Clément Beaune ci rivediamo, in presenza o in collegamento, il 13 dicembre. Ci sarà anche un commissario europeo. Al centro dei lavori la Cuneo-Ventimiglia, la Torino-Lione e altre infrastrutture. Spero si trovi covergenza. Il rapporto tra Italia e Francia è strategico". E l'8 dicembre è partito lo scavo del tunnel di base della Tav sul versante francese. Un cantiere aperto 24 ore su 24, con trecento operai.

Oggi la Fed, presieduta da Jerome Powell, alza il costo del denaro per la settima volta di fila da marzo, da quando la banca centrale americana ha dato il via alla stretta finanziaria per rallentare l'inflazione negli Usa. Gli investitori scommettono su un ritocco di 50 punti dopo che per quattro sedute di fila il rincaro del denaro è stato dello 0,75. Ma la cura antinflazione non si fermerà: le previsioni degli analisti puntano su tassi al 5% a marzo 2023. D'altronde i consumatori hanno speso nei primi undici mesi dell'anno il 10 per cento in più rispetto a dodici mesi prima.

Per la quarta volta di fila oggi la Bce aumenta i tassi nell'Unione europea. La Banca centrale di Francoforte guidata da Christine Lagarde è decisa a continuare nella linea di contrasto all'inflazione che resta comunque molto alta nella Ue nonostante a novembre in diversi Paesi dell'area si sia assistito a un calo (non in Italia). Il dubbio riguarda su quale sarà l'entità del rialzo: 0,50 o 0,75? Di sicuro non sarà l'ultimo. Lagarde lo ha già ribadito più volte: «Alzeremo i tassi fino a quando l’inflazione scenderà al 2%». Nel frattempo i rialzi si fanno sempre più sentire sui mutui bancari.
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