4,25% 14 settembre - Verso il decimo aumento di fila nell'area euro

“Too close to call”. Questa frase esprime tutta l’incertezza che domina tra gli esperti di finanza attorno alla riunione di giovedì della Banca centrale europea per decidere le prossime mosse di politica monetaria. Cosa deciderà Christine Lagarde è davvero assai difficile se non impossibile da prevedere. Il fronte dei pronostici vede i falchi – cioè i Paesi del Nord Europa – che spingono per un altro rialzo di 25 punti perché l’inflazione è tuttaltro che sotto controllo nell’area Euro e dunque bisogna continuare nella cura del rincaro del denaro. E poco importa che significherebbe il decimo rialzo consecutivo: senza precedenti nella storia della Bce. Sull’altro fronte ci sono Paesi che invocano una pausa dopo la serie ininterrotta di aumento degli interessi dal luglio 2022. Tra questi c’è l’Italia. E tra gli ultimi iscritti il numero uno della banca portoghese. Si vedrà. A complicare il quadro i segnali di rallentamento se non di vera recessione che più di un Paese – Germania in testa – stanno avvertendo. A differenza di quel che accade oltreoceano dove l’economia continua a tirare nonostante la Fed abbia portato i tassi al massimo da 22 anni, toccando quota 5,50. Nell’area euro l’attuale tasso di riferimento è al 4,25%.

5 € 12 settembre - Ticket in Laguna dalla prossima primavera

Oggi il ticket d’ingresso a Venezia diventa realtà. E’ convocato il consiglio comunale che, tra le altre delibere, ha nell’ordine del giorno anche questa. Una pura formalità. Ma il pagamento della tassa d’ingresso slitterà alla primavera 2024. Cinque euro da pagare dopo avere prenotato la propria visita. La partenza sarà sperimentale, con appena 30 giornate segnate sul calendario. Probabilmente saranno individuati i ponti più "caldi" per i flussi. Sembrano essere escluse, invece, le giornate caratterizzate dai grandi eventi, come il Redentore, la Regata Storica e il Capodanno. Mentre si sta ancora ragionando sull'opportunità di inserire il biglietto anche per le giornate più frequentate del Carnevale, dal 2025.

231 mln 12 settembre - Cupertino alza il velo sul nuovo iPhone

E’ qualcosa che va oltre l’aspetto commerciale. Oggi, a Cupertino, quartier generale dell’azienda (nella foto), vengono presentati i nuovi smartphone e apple watch e l’attesa è grande non solo negli Stati Uniti per questo evento che potrà essere seguito anche in diretta streaming a partire dalle 19, ora italiana. Per il cellulare più diffuso al mondo (231 milioni venduti nel 2021) siamo alla quindicesima versione e se ne annunciano quattro versioni. Tra le riviste specializzate si anticipa che avranno processore più potente e fotocamera migliorata (periscopica per un modello). Costeranno anche di più, sempre secondo le indiscrezioni: tra i 100 e 200 dollari. Per la prima volta l’ iPhone avrà il connettore Usb-C per adeguarsi alle regole Ue che puntano al caricatore universale, senza distinzione di marca o modello.

27 Paesi 13 settembre - Ue, il bilancio di Ursula von der Leyen

Un tagliando per la Commissione europea a pochi mesi dalla fine del mandato. Oggi è in programma il Dibattito sullo stato dell’Unione 2023.  Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, terrà il suo annuale discorso davanti al Parlamento europeo a Strasburgo. L'evento sarà trasmesso in diretta streaming ed è un momento cruciale per comprendere le priorità dell'Unione europea nel prossimo anno e le strategie per affrontare le sfide in arrivo. In realtà più che un discorso sulle future strategie – a cominciare dal “Green deal” una delle pietre miliari di questa commissione – la relazione della von der Leyen sarà l’occasione per tracciare un bilancio su quanto è stato fatto in questi quasi cinque anni di mandato. Di sicuro parlerà della guerra in Ucraina, della crisi energetica, dei cambiamenti climatici (alla luce anche delle ultime alluvioni in Spagna e Grecia), della difesa della democrazia, del lavoro.

136 mila 13 settembre - Immigrati, arrivano tre click day

Un giorno chiave per la partita lavoratori stranieri. Arriva il parere della commissione Affari costituzionali della Camera sullo schema di Dpcm. E’ l’ultimo ok che serve dopo quelli della commissione Senato, Conferenza delle Regioni e Cnel.  Poi il provvedimento può tornare in Consiglio dei ministri per l’approvazione definitiva. A ottobre sarà sulla Gazzetta ufficiale. Da quel momento scatterà il conto alla rovescia per i tre click day per gli ingressi autorizzati per il 2023 (136mila in tutto, tra 53.450 lavoratori subordinati non stagionali e autonomi e 82.550 stagionali), che si punta a garantire entro fine anno. Il primo, 60 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta, coinvolgerà i 25mila lavoratori subordinati non stagionali previsti dai 35 Paesi legati da accordi di cooperazione. Il secondo, 62 giorni dopo, riguarderà altri 12 mila non stagionali provenienti da altri Paesi. Cui si aggiungeranno 9500 del settore assistenza familiare e 4100 conversioni del permesso di soggiorno per lavoro subordinato. Chiuderà il cerchio, 70 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, il terzo click day per 82 mila stagionali.

232 mld 15-16 settembre - L'Ecofin decide sulla Bei

Si apre oggi a Santiago de Compostela la riunione Ecofin che vede riuniti i ministri delle Finanze e dell’Economia dell’Unione Europea. Al centro della due giorni la riforma del patto di stabilità, con la vicepremier spagnola Nadia Calvino in qualità di rappresentante della presidenza di turno che spinge per trovare l’accordo: «Se non ci riusciamo adesso sarà molto difficile per la prossima presidenza belga, in vista delle elezioni europee, fare molti più progressi di sostanza». Si tornerà a parlare anche di Mes, il meccanismo europeo di stabilità che l’Italia non ha ancora ratificato, unico Paese dell’Ue. E poi si deciderà anche chi sarà il nuovo timoniere della Bei, la banca degli investimenti europei (232 miliardi di capitale). L’Italia punta su Daniele Franco (foto), ex ministro delle Finanze con Draghi dopo una lunga carriera in Banca d’Italia e sei anni alla guida della Ragioneria dello Stato. Ma c’è da vincere proprio la concorrenza della Calvino, spondeggiata dai francesi.

191 16 settembre - Sessanta milioni di volontari per pulire il mondo

E’ il giorno della pulizia del mondo. Oggi va in scena il “World cleanup day”, la più grande azione civica in un giorno per affrontare l’emergenza rifiuti. Un’iniziativa che coinvolge 191 Paesi e 60 milioni di volontari che armati di guanti e sacchetti ripuliranno spiagge, parchi, quartieri in ogni parte della Terra.. «La tutela dell’ambiente, la lotta ai cambiamenti climatici, alle plastiche e microplastiche nelle acque. Queste sono alcune delle battaglie che mettono assieme migliaia di persone. Il World Cleanup Day è un’occasione importante per fare squadra a difesa dell’ambiente. Per stare assieme dalla giusta parte. Per raccontare i nostri territori e lo scempio ambientale che li devasta ogni giorno. Dobbiamo fermare questo processo» dice Vincenzo Capasso, presidente di “Let’s do it! Italy” una delle associazioni che coordina la giornata mondiale della pulizia del mondo nel nostro Paese.