90 giorni 28 marzo - No alla carne in vitro, multe fino a 70mila euro

Oggi in consiglio dei ministri si è discusso di cibi sintetici. A meno di una settimana dal via libera alle polveri di insetti, il cui impiego è stato regolato da quattro decreti e due esclusioni eccellenti: pizza e pasta. Questione di tradizione: mai si potranno realizzare due simboli della cucina italiana con farine che contengano insetti. Per la carne da laboratorio invece si annunciava un disco rosso. Lo aveva promesso il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida: "Sui cibi sintetici i provvedimenti che prenderemo saranno diversi da quelli per le farine di insetti, perché questi ultimi sono in qualche modo 'naturali' e sono già stati autorizzati all'interno dell'Ue, mentre nel caso dei cibi sintetici, sono totalmente innaturali e l'Europa non ha normato, quindi ci lascia liberi di decidere". E dunque di vietarli. Singapore, dove nei ristoranti già si servono le crocchette di pollo sintetiche, è lontana. Chi ci prova in Italia rischia sanzioni da 10 mila a 70 mila euro. Sui novel food invece il governo aveva fissato norme precise: nei negozi i prodotti dovranno essere separati da tutto il resto e segnalati con appositi cartelli. Ora si attende il benestare di Bruxelles, che ha 90 giorni per pronunciarsi.

60mila posti 29 marzo - Automotive, un allarme per voce sola

Oggi a Roma Federmeccanica e i tre sindacati dei metalmeccanici Fiom Fim e Uilm presentano lo studio "L'industria automotive in Europa" realizzato con il contributo dell'Anfia. E proprio l'insieme degli autori del lavoro certifica la drammaticità del momento. L'Unione Europea ha tirato dritto verso l'auto elettrica mettendo al bando dal 2035 i motori diesel e benzina senza troppo considerare l'allarme lanciato da uno dei suoi commissari Thierry Breton che aveva ipotizzato 600mila posti di lavoro a rischio con la transizione ecologica nel settore dell'automotive. Di questi operai con il futuro in bilico il dieci per cento è in Italia: 60 mila lavoratori. Le imprese che rischiano di sparire sono 450. Ecco perché imprese e sindacati marciano insieme nel tentativo di trovare una soluzione. Anche se l'ultimo vertice a Bruxelles dei 27 non ha lasciato grandi chance all'Italia che prova a condurre (da sola) la battaglia sui biocarburanti, settore in cui le imprese italiane sono leader. Ma senza l'appoggio della Germania, che ha trattato da sola con la commissione per ottenere il sì ai carburanti sintetici, Meloni rischia la sconfitta. E con lei l'automotive italiano. Al convegno ci sarà anche il ministro Adolfo Urso che spiegherà come l'Italia spinga per una transizione neutra anziché totalmente elettrica che finirebbe solo per agevolare i cinesi, pronti a invadere il mercato europeo con modelli di vetture che costano il 30 per cento in meno.

19 mdl 29 marzo - Superbonus, il giorno della verità

Oggi è atteso in aula il provvedimento sul Superbonus. E forse si metterà una parola (quasi) definitiva sugli sconti per gli interventi edili destinati a migliorare le performance ambientali di condomini e villette. Si attendono gli emendamenti riformulati per estendere fino al 30 settembre il termine per completare i lavori nelle villette. E poi la proroga per le case popolari, il Sismabonus e e gli immobili delle Onlus. Dato per certo anche il rinvio per comunicare all'Agenzia delle entrate la cessione del credito sulla spesa del 2022 che scade venerdì 31 marzo. Ci sarà tempo fino al 30 novembre pagando 250 euro di multa. Si cerca anche di allungare la detrazione del 110% da cinque a dieci anni per  aiutare quelli con i redditi più bassi, che non hanno suffiicente capienza fiscale per scontare tutte le spese. Nulla è atteso sul fronte dei crediti incagliati (calcolati in 19 miliardi) che preoccupa imprese e famiglie. ma il governo lavora sulle banche che hanno aperto spiragli per assorbire questo denaro che rischia di soffocare le aziende del settore. Gli istituti di credito ricominceranno a comprare i crediti: lo spazio fiscale è di 5-6 miliardi. Un'altra soluzione: l'acquisto di Btp con i crediti edilizi.

+8,8% 31 marzo - Quanto corre l'inflazione in Italia

Oggi arriva il primo dato sull'inflazione in Italia. Secondo le stime l'indice dovrebbe registrare un +8,8% tendenziale, in leggero calo rispetto al dato di febbraio +9,1%. Un tasso comunque elevato che avvalora le previsioni degli esperti secondo i quali entro la fine dell'anno non scenderà sotto il 5%. Ben lontano da quel 2% che resta l'obiettivo della Bce. Il dato sull'inflazione in Italia arriva dopo una raffica di numeri importanti per misurare l'andamento dell'economia in Europa e America. Proprio negli Usa oggi arriva il dato sul deflatore usato dalla Fed per misurare l'inflazione a stelle e strisce. Nell'ultima rilevazione aveva segnato un +5,4%. Ma dall'America sono attesi anche i dati sul Pil (giovedì) con ipotesi di una crescita su base annuale pari al 2,7%, il dato sulla fiducia (martedì, annunciato in calo) e, soprattutto, l'andamento del mercato immobiliare a febbraio (sempre martedì). Le previsioni ipotizzano un +1%, in frenata rispetto a gennaio quando si registrò un +8,7%. La Germania aspetta due dati: lunedì l'indice Ifo che misura la fiducia delle imprese (annunciato stazionario) e giovedì l'inflazione (le previsioni indicano un tasso all'8,5% in piccola discesa rispetto al mese prima).

94 attacchi 31 marzo - La protezione dei dati fa acqua

Oggi è la giornata mondiale del backup. Detta così è davvero poco invitante eppure ha un'importanza vitale: riguarda la protezione dei dati. Innanzitutto delle imprese, ma non solo al tempo della sovranità digitale. Secondo Clusit, l'associazione italiana sicurezza informatica, il mercato della sicurezza in Italia vale 1,3 miliardi e cresce a doppia cifra. D'altronde gli attacchi hacker crescono con numeri preoccupanti. "Negli ultimi nove anni abbiamo assistito in media a 94 attacchi al mese" dice Gabriele Faggioli, presidente Clusit. Eppure, per esempio, solo poco più della metà delle aziende si è conformato al regolamento europeo Gdpr che punta proprio alla protezione dei dati. Eppure, sostengono gli esperti, il ransomware non smette di fare vittime neanche nel 2023 e rinunciare a proteggersi nella convenzione del "tanto a me non capita" può essere pericoloso.

4,5 mln 1 aprile - Confermato il bonus sociale per le famiglie

Il bonus sociale per le famiglie è riconfermato. Nel dettaglio l'aiuto va al 100% dalle famiglie con Isee inferiore a 9.530 euro e ai nuclei con almeno quattro figli e Isee entro i 20mila euro; il bonus è erogato all'80% se il reddito è compreso tra 9.530 e 15mila euro. Platea complessiva: 4,5 milioni di famiglie. È in discussione anche l'ipotesi di introdurre un bonus famiglia legato ai consumi, premiando coloro che risparmiano, ad esempio azzerando totalmente gli oneri se si consuma meno rispetto all'anno precedente. Si attende lo studio di fattibilità dell'Arera: dunque la misura potrebbe entrare in scena in autunno. Ma il bonus sociale per le famiglie non è l'unica misura attesa dal consiglio dei ministri. Prima arriverà il decreto bollette destinato a rinnovare il pacchetto di misure contro il caro-energia in scadenza il 31 marzo. Lo stanziamento dovrebbe essere intorno ai 5 miliardi