
Oggi, dopo aver deposto come consuetudine una corona d'alloro all'altare della Patria, presente anche la premier Giorgia Meloni, il capo dello Stato Sergio Mattarella vola nel Cuneese per celebrare il 78° anniversario della Liberazione. E lo fa in una delle terre che più hanno contribuito alla lotta partigiana: 2mila caduti cuneesi nei venti mesi di resistenza, mille assassinati, 1400 deportati, 2.200 invalidi. Al centro della visita Cuneo,medaglia d'oro alla Resistenza, con tappa anche alla casa monumento dell'eroe civile Duccio Galimberti. Poi dopo la cerimonia al teatro Toselli si sposterà a Boves, teatro della prima strage dei nazifascisti dopo l'8 settembre e poi a Borgo San Dalmazzo per visitare il museo della memoria realizzato a pochi metri di distanza dalla stazione ferroviaria da dove partirono i treni per i lager.

Oggi con i dati sulla vendite di nuove case a marzo si apre una settimana ricca di numeri sull'economia americana che contribuiranno a una sorta di chech-up dello stato di salute in vista della riunione di maggio della Fed. Anche se da quel che traspare dai beige book della banca centrale Usa la corsa al rialzo dei tassi non si fermerà. In ogni caso oggi gli analisti si aspettano 635mila vendite di abitazioni a marzo con una lieve flessione rispetto a febbraio. Sempre oggi arriva il dato sulla fiducia dei consumatori americani annunciata stabile a 104,2. Domani sarà la volta degli ordini di beni durevoli che, dopo la flessione di marzo, sono attesi in ripresa dello 0,9%. Giovedì il dato forse più importante: quello sul Pil Usa atteso in crescita del 2%. Si chiude venerdì con il dato sul deflatore dei consumi a marzo, monitorato con attenzione dalla Fed in chiave inflazione. A febbraio aveva segnato un +5%.

Oggi al Palazzo della Farnesina a Roma il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, in collaborazione con l’Agenzia Ice, organizza una Conferenza bilaterale di alto profilo istituzionale e imprenditoriale, dedicata alla discussione di interventi e progetti attraverso i quali l’Italia può offrire sostegno all’Ucraina. Il summit si pone come obiettivo quello di condividere e illustrare il contributo che l'Italia può fornire alla ricostruzione, in termini di resilienza e “fast recovery”, in un'ottica di medio e lungo periodo. Partecipano tra gli altri la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il numero uno degli imprenditori di Confindustria Carlo Bonomi. Sarà presente anche una delegazione di imprenditori ucraini. Dopo i saluti istituzionali, compresi quelli di un rappresentante dell’Unione Europea, si comincerà con una serie di interventi sul ruolo delle istituzioni finanziarie internazionali. Poi si apriranno una serie di tavoli di approfondimento dedicati a infrastrutture e trasporti, energia e ambiente, agroindustria, salute, digitale e servizi. Previsti anche focus specifici su spazio e avionica, industria metallurgica. La Banca Mondiale ha stimato in 320 miliardi i costi della ripresa e ricostruzione dell'Ucraina.

Oggi il Ministero dell'economia e delle finanze mette all'asta titoli di Stato per un valore fino a sei miliardi Eì la quinta emissione del mese. Vengono offerti Bot 12 mesi (riapertura - vita residua 9 mesi) e Bot 6 mesi (riapertura - vita residua 5 mesi). La data di regolamento è venerdì 28 aprile. In particolare, sottolinea un comunicato del Mef, saranno offerti: 2,5 miliardi di Bot 12 mesi con scadenza 14/02/2024 e 3,5 miliardi di euro di Bot 12 mesi con scadenza 29/09/2023. In scadenza il 28 aprile ci sono 6 miliardi di Bot 6 mesi.In tempi di inflazione alta, i risparmiatori stanno riscoprendo questo tipo di investimento che oggi rendono molto di più di un anno fa. A incentivare anche la scadenza ravvicinata dei titoli. Perché - come sottolineato gli esperti - se la curva è «piatta», cioè c’è poca distanza tra i rendimenti a breve e quelli più lontani, chi ama investire in obbligazioni può impostare nuove strategie prima che i tassi scendano. E che la curva torni a diventare più ripida.

Slitta di due mesi la rottamazione per tasse e multe non pagate. La scadenza fissata in un primo momento per oggi - 30 aprile - è stata posticipata al 30 giugno. Due mesi in più per presentare la domanda (solo online) e un effetto domino a cascata sulle scadenze per la comunicazione degli importi dovuti e sul versamento della prima o unica rata. Nonostante le adesioni abbiano già raggiunto quota un milione, il governo su richiesta anche dei gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione ha deciso di concedere più tempo per la sanatoria che consente di saldare con lo sconto i debiti affidati alla riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Il rinvio è accolto con favore anche agli intermediari, chiamati ad assistere i propri clienti interessati a chiudere i conti con il fisco, proprio perché per la prima volta è stata adottata una procedura di adesione solo telematica. In questo modo ci sarà più tempo per completare la procedura, ricordando che per chi accede alla domanda da area riservata il sistema propone già l’elenco della propria situazione debitoria.
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