
La sera di domenica 23 luglio un altro Paese dell'Unione Europea potrebbe virare a destra, dopo Italia e Finlandia (senza dimenticare la riconferma in Grecia). In quel giorno gli elettori spagnoli sono chiamati alle urne per eleggere i 350 rappresentanti della Camera e i 208 del Senato. Un voto anticipato, deciso dal premier socialista in carica Pedro Sanchez (foto) dopo il voto amministrativo di maggio che aveva visto il centro destra conquistare buona parte delle regioni iberiche. Ora si vedrà se l'azzardo deciso da Sanchez riuscirà ad evitare la sconfitta anche alle politiche. I sondaggi danno per grandi favoriti l'alleanza annunciata tra popolari del Pp, guidati dal conservatore Alberto Nunez Feijòo e l'estrema destra Vox, il partito guidato da Santiago Abescal, per il quale fa il tifo anche la premier italiana Giorgia Meloni. A maggio il Pp aveva raccolto il 31,5% dei suffragi contro il 28,11 del Psoe. Vox aveva raddoppiato i consensi arrivando a superare il 7 per cento. In tutto saranno sette i partiti in corsa. A sinistra del Psoe c'è Sumar che mette insieme Podemos, verdi e altre liste di estrema sinistra, guidate da Yolanda Dìaz, vice di Sanchez nel governo alla guida della Spagna. Se le previsioni saranno rispettate Pp e Vox insieme sfioreranno la maggioranza assoluta alla Camera. Ma il premier spagnolo - apprezzato per i risultati in campo economico, meno per alcune scelte sul fronte dei diritti - spera ancora di capovolgere i sondaggi.

Nuova missione oggi di Giorgia Meloni, Ursula von der Leyen e Mark Rutte a Tunisi per mettere la parola fine al Memorandum di intenti con il presidente Kais Saied dopo un mese di trattative, tra stop and go. Peraltro è la terza volta nel giro di trenta giorni che la premier italiana va nella capitale tunisina nel tentativo di porre un freno al traffico di migranti verso Lampedusa. Senza troppo successo finora se è vero che gli sbarchi sono aumentati del 140% rispetto a un anno fa e il porto di Sfax in Tunisia è il principale punto di imbarco per i clandestini in cerca di un futuro migliore. L'accordo in cinque punti lega l'impegno del Paese nordafricano a frenare le partenze dei barconi in cambio di un aiuto finanziario per tamponare la grave crisi economica che investe la Tunisia. In realtà il trio europeo potrà garantire solo trecento milioni del miliardo e duecento milioni promessi. Novecento sono bloccati perché legati a un accordo tra il Fondo monetario internazionale e la Tunisia. Un maxiprestito che l'Fmi lega a una riduzione della spesa pubblica che Saied non vuole attuare.

Un altro americano a Pechino. Dopo la missione del segretario di Stato Antony Blinken e quella della segretaria al Tesoro Janet Yellen, ora tocca all'inviato presidenziale per il clima, John Kerry, che sarà nella capitale cinese da oggi fino mercoledì. L'obiettivo è riavviare i negoziati sul riscaldamento globale tra i due maggiori Paesi inquinatori del mondo, interrotti dalla Cina dopo che l'allora speaker della Camera Nancy Pelosi visitò Taiwan. Una cooperazione Washington-Pechino potrebbe resuscitare l'accordo bilaterale raggiunto nel 2021 al summit Cop26 di Glasgow. Il piano, che comprendeva sforzi per ridurre le emissioni di metano e potenzialmente accelerare i tagli delle emissioni durante questo decennio, non era ancora stato del tutto attuato al momento della visita di Pelosi a Taiwan. La ripresa del dialogo potrebbe poi spianare la strada anche a negoziati più facili al summit Cop28 negli Emirati Arabi in novembre. La Cina è sul gradino più alto del poco invidiabile podio di chi inquina di più con 9,9 miliardi di tonnellate di CO2 emesse, seguita dagli Stati Uniti (4,5 miliardi ) e India (2,3 miliardi).

Oggi si avrà il dato definitivo dell'inflazione in Italia a giugno. La stima precedente aveva fatto registrare un +6,4% tendenziale. Comunque vada il dato sarà doppio rispetto all'ultimo dato americano (3,1%). E dalle previsioni di Banca d'Italia non arrivano buone notizie. La corsa dei prezzi nel nostro Paese rallenterà in modo sensibile solo nel 2024. Quest'anno resterà ancora alta. E l'ipotesi 2% tanto cara alla presidente della Bce Christine Lagarde sarà raggiunta solo nel 2025. Sempre che ci si riesca. E anche sul fronte del Pil non arrivano previsioni incoraggianti: quest'anno l'Italia crescerà ancora del 1,3% ma poi frenerà nei prossimi due, mettendo a segno - se le previsioni degli analisti di Bankitalia saranno corrette - performance modeste: +0,9% e +1%.In settimana sono attesi i dati sull'inflazione di altri due Paesi dell'area occidentale: il Regno Unito (+8,7%) e il Giappone (3,2%).

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite discuterà per la prima volta di intelligenza artificiale. Oggi insieme ai diplomatici, prendono la parola esperti di informatica e nuove tecnologie. Lo aveva annunciato Barbara Woodword, presidente di turno e ambasciatrice del Regno Unito. Da tempo si discute sui rischi di un utilizzo distorto dell’IA: dal lavoro alla tutela dei diritti delle persone, fino al controllo delle armi nucleari. Lo stesso segretario generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, Antonio Guterres (foto) – che aveva proposto un’Agenzia internazionale simile a quella dell’Aiea sull’energia atomica per controllare lo sviluppo delle nuove tecnologie di intelligenza artificiale – si era detto preoccupato: «Scienziati ed esperti – sostiene – hanno invitato il mondo ad agire, dichiarando l’IA una minaccia esistenziale per l’umanità alla pari del rischio di una guerra nucleare». Preoccupazione stemperata da un’altra constatazione: «Se utilizzate in maniera corretta, l’AI può portare benefici alle Nazioni Unite». Nel frattempo il mercato globale dell'Intelligenza artificiale ha raggiunto i 400 miliardi di dollari.

Oggi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Segretario di stato del Vaticano Pietro Parolin si incontrano a Camaldoli per celebrare gli 80 anni del Codice di Camaldoli, fondamento della nuova Repubblica e del pensiero sociale cristiano. Prevista anche la partecipazione del cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, al quale è affidata la prolusione di apertura. Il titolo della tre giorni - si andrà avanti fino a domenica - è questo: "Il codice di Camaldoli: tra mito e storia una vicenda ricolma di futuro". Avvenire, il quotidiano dei vescovi, lo ha presentato così: "Un tesoro da riscoprire e attualizzare: il documento programmatico elaborato nel luglio 1943 da un gruppo di intellettuali cattolica che rappresenta uno dei testi cruciali del cattolicesimo sociale italiano". I lavori di 80 anni furono coordinati dal vescovo di Bergamo Adriano Bernareggi e a elaborare i principi guida del Codice - che fu poi pubblicato sulla rivista degli studenti universitari dell'Azione cattolica - furono Sergio Paronetto, Pasquale Saraceno Ezio Vanoni

Presente il capo dello Stato Sergio Mattarella si tiene oggi all’auditorium della Musica di Roma l’assemblea annuale di Federcasse, l’associazione che riunisce le 225 banche di credito cooperativo in Italia. Un appuntamento particolarmente significativo: si festeaggiano i primi 140 anni di cooperazione nel credito per lo sviluppo inclusivo. La buona comunità. Il presidente Augusto dell’Erba (foto) accanto ai temi di più stretta attualità si soffermerà anche sull’anniversario come occasione per valorizzare le radici storiche, le ragioni ideali e lo spirito ancora oggi di grande attualità di un processo e di un percorso che ha visto la diffusione in italia delle banche di comunità. Le oltre duecento banche di credito cooperativo – le ex casse rurali – gestiscono oltre 4 mila sportelli, hanno quasi un milione e mezzo di soci e gestiscono una massa di denaro. Nel marzo del 2022 la raccolta aveva raggiunto quota 193 miliardi.
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