
Fed e Bce si preparano ad andare a braccetto. Anche stavolta rialzeranno i tassi di interesse rendendo così più caro il denaro in prestito a famiglie e imprese. Per prima tocca alla banca centrale americana che si riunirà martedì e mercoledì. Solo una minoranza di ottimisti ipotizza ancora che Powell e soci possano lasciare immutati i tassi. La maggioranza invece vota per un ritocco dello 0,25 che porterebbe il primo tasso al 5,5%. Ma cresce la convinzione che questo potrebbe anche essere l'ultima mossa da parte della Fed. Un certo peso potrà averlo il dato sull'inflazione americana che sarà reso noto il giorno prima e che a maggio era sceso per la prima volta sotto il 5% dopo due anni, a 4,9%. Il giorno dopo la Fed toccherà alla Bce. Ma qui i rialzi sembrano destinati a durare ancora un po'. Almeno secondo le ultime indicazioni della presidente Christine Lagarde (nella foto con il presidente della Fed Jerome Powell). D'altronde l'inflazione nei Paesi dell'euro resta alta e l'aumento del costo del denaro resta l'unica arma in mano ai banchieri per raffreddarla. Così il nono aumento consecutivo dal luglio 2022 farà salire di altri 25 punti il tasso di interesse, portandolo al 4%. Con effetti immediati su prestiti, leasing e mutui.

Il segretario della Nato Jens Stoltenberg arriva oggi a Washington per una due giorni nella capitale Usa. Il numero uno dell’alleanza occidentale incontrerà il presidente Joe Biden, il segretario di Stato Antony Blinken e i membri del gruppo di osservatori Nato del Senato americano. Al centro dei colloqui l’andamento della guerra in Ucraina, alla luce della controffensiva lanciata da Kiev. E si parlerà anche del prossimo vertice della Nato a Vilnius a metà luglio dove ci sarà l’esordio della Finlandia. Assai probabile che nel colloquio con Biden Stoltenberg spieghi le difficoltà che continua a incontrare con Erdogan per ottenere il via libera della Turchia all’ingresso della Svezia nella Nato. Anche l’ultima missione di Stoltenberg ad Ankara non ha dato i frutti sperati. Ed è probabile che durante l’incontro il presidente affronti anche il discorso della successione di Stoltenberg - il tredicesimo segretario della Nato - che a settembre lascia l’incarico. Indiscrezioni avevano dato per certa la scelta della premier danese Mette Frederiksen come successore del norvegese, ma è stata la stessa lei stessa dopo un colloquio con Biden a tirarsi indietro: «Ho già detto che non sono candidato per nessun altro lavoro oltre a quello che già ricopro». Il casting riparte: Sunak pare abbia proposto al presidente Usa il suo ministro della Difesa Ben Wallace, ma senza scaldare troppo gli entusiasmi. Un altro premier nel frattempo ha smentito di puntare alla poltrona di Stoltenberg: è lo spagnolo Pedro Sanchez.

"L'evoluzione delle banche e la tutela dei risparmi degli italiani" è il titolo della tavola rotonda organizzata oggi all’hotel Ergife di Roma nell’ambito del ventiduesimo congresso della Fabi, il più importante sindacato bancario italiano. Anche per questo prenderà parte alla giornata Antonio Patuelli, presidente dell’Abi, l’associazione che riunisce le banche italiane. Sarà anche l’occasione per approfondire la ricerca che Federazione autonoma bancari italiani ha appena condotto e dalla quale emerge che l'aumento del costo del denaro e la corsa sfrenata dei prezzi minacciano i salvadanai di famiglie e imprese. Da dicembre 2021 a marzo 2023, il saldo dei conti correnti è calato di oltre 61 miliardi di euro, da 2.076 miliardi a 2.015 miliardi. In soli tre mesi, da dicembre 2022 a marzo 2023, la variazione negativa è stata pari a oltre 50 miliardi. Il carovita non solo ha invertito la tendenza al risparmio delle famiglie, pressoché prossima allo zero nei primi 5 mesi (in media 0,2%), ma ha cominciato a erodere le riserve accumulate dal sistema produttivo.

Il Parlamento europeo prova a fare un altro passo avanti sulla strada di un regolamento sull’intelligenza artificiale. In seduta plenaria a Strasburgo dovrebbe adottare una posizione ufficiale sulla relazione dei due co-relatori Brando Benfei e Dragos Tudorache già approvata a maggio nella seduta comune di due commissioni con 87 voti favorevoli, 7 contrari e 12 astenuti. Oggi si chiede al Parlamento di pronunciarsi. L’obiettivo è dare il via libera entro la fine della legislatura (primavera 2024) alla prima legislazione al mondo a livello orizzontale e di ampio respiro sull’intelligenza artificiale, che regolamenterà uno degli aspetti più cruciali della gestione della doppia transizione digitale e verde dell’Unione Europea. La legge propone di classificare i sistemi di Intelligenza artificiale in base a quattro livelli di rischio: da minimo a inaccettabile. Saranno considerati "di livello inaccettabile", e quindi vietati, soluzioni come il sistema di credito sociale utilizzati in Cina, che categorizza la reputazione dei cittadini in una distinzione molto simile a quella tra "buoni" e "cattivi". Altri usi inaccettabili sono l'identificazione biometrica in tempo reale negli spazi pubblici, dove l'IA scansiona il volto di una persona e lo identifica automaticamente. Anche i sistemi di intelligenza artificiale utilizzati in categorie ad alto rischio come l'occupazione e l'istruzione, ambiti che riguardano strettamente la vita di una persona, saranno soggetti a requisiti severi.

Oggi si svela l'ultimo dato sull'inflazione in Italia. La lettura di aprile aveva fatto registrare una crescita mensile dello 0,4% e un incremento del 8,2 su base annua. Secondo le prime stime diffuse dall'Istat a fine maggio la corsa dei prezzi dovrebbe registrare un rallentamento che riporterebbe l'indice dell'inflazione sui livelli di marzo dopo la fiammata di aprile. Una fiammata generata soprattutto dall'aumento dei prezzi di luce e gas. A marzo l'indice aveva registrato un +7,6%. E l'effetto inflazione si farà sentire anche sul rinnovo dei contratti nel settore privato - il 57% del totale con 7,9 milioni di lavoratori in attesa, di cui 3 milioni nel commercio e nel turismo -: si partirà da una base di +6,6%.
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