6 gg 6 novembre - Il presidente a Seoul e Samarcanda

Il presidente Sergio Mattarella parte oggi per una doppia missione in Oriente. Prima la Corea del Sud, poi l’Uzbekistan. Mattarella – che contraccambia la visita dell’allora presidente coreano Moon Jae-In (foto) accolto al Quirinale cinque anni fa – atterra oggi a Seoul per una visita di Stato su invito dell’attuale presidente Yoon Suk Yeol che si protrarrà fino al 9 novembre. Poi partirà alla volta di Samarcanda dove lo aspetta il presidente Shavkat Mirziyoyev che è stato a Roma al Quirinale a giugno. Al centro dei colloqui la situazione internazionale. In questi giorni anche Macron è stato in Uzbekistan, alla guida di una delegazione di imprese.

17,7 mln 6 novembre - La missione del segretario Uil pensionati

Seicento lettere, una per ciascun parlamentare. ll segretario generale Uil pensionati Carmelo Barbagallo oggi fa una doppia tappa in Parlamento: prima al Senato e poi alla Camera. Deve consegnare seicento lettere (400 ai deputati della Camera e 200 ai rappresentanti del Senato), per esprimere le preoccupazioni che hanno sollevato tra i pensionati le ultime mosse del governo in materia previdenziale contenute nella manovra. Al di là della mascherata quota 104, l’esecutivo intende adottare tutta una serie di provvedimenti per contenere la spesa pensionistica, colpendo anche chi in pensione c’è già. Per esempio non concedendo l’intero aggiornamento dell’inflazione per chi ha un reddito che supera di quattro volte la pensione minima. Al primo gennaio 2023 in Italia risultavano 17,6 milioni pensionati per un costo totale di 24,4 miliardi. Poco meno di dieci milioni di pensioni sono sotto i 750 euro mensili.

300 7 novembre - A Ecomondo 230 incontri in 4 giorni

 Si apre oggi al centro fieristico di Rimini la ventiseiesima edizione di Ecomondo, evento internazionale di riferimento sulle politiche della transizione ecologica e sulle soluzioni per l'economia verde e circolare. La fiera – che si concluderà venerdì 10 e prevede nei quattro giorni 230 incontri – sarà inaugurata dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto. E proprio il ministero dell’energia è presente a Ecomondo con uno stand dove c’è un fitto programma di incontri e seminari, ma anche di attività 'ad hoc' per il mondo della scuola.  Anche quest’anno Ecomondo si apre con gli stati generali della Green Economy, curati dalla Fondazione sviluppo. Attesi oltre 1.500 brand espositori e 300 buyer provenienti da Europa, Stati Uniti, Canada, America latina e India. Insomma, l’occasione giusta per fare il punto su economia circolare e sostenibilità.

172 8 novembre - Assicurazioni tra finanza e grandi rischi

 In un mondo che muta sempre più rapidamente anche le assicurazioni si preparano a cambiare passo. A Palazzo Giureconsulti, in piazza dei Mercanti 2 a Milano oggi si tiene il convegno «Live&Digital, il futuro delle assicurazioni tra nuovi scenari finanziari e gestione dei grandi rischi». S’inizia alle 9,30 e c’è un buon numero dei vertici delle principali compagnie: da Philippe Donnet, ad e group ceo Generali a Maria Bianca Farina, presidente Ania, da Giancarlo Fancel, direttore generale di Generali a Luca Filippone, numero uno di Reale Mutua, ad Alberto Tosti, dg Sara Assicurazioni. Interviene anche il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso. Secondo l'Ivass, l'istituto di vigilanza sul comparto, in Italia operano 172 imprese assicurative.

280 mila 9 novembre - Bancari, in ballo 425 euro di aumenti

Ripartono oggi le trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei 280mila bancari. L'Abi ha convocato i sindacati Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin con l’obiettivo di chiudere la trattativa. I sindacati chiedono un aumento di 425 euro per il livello medio, ma secondo l’Abi la richiesta quasi raddoppia aggiungendo le altre voci frutto della trattativa. Dalle indennità al ripristino della base completa per il calcolo del tfr, all’aumento del ticket. Ma la cosa che pesa di più è l’ipotesi delle 35 ore settimanali, soprattutto per le banche più piccole. Il sistema – secondo un calcolo – la sola riduzione dell’orario di lavoro equivarrebbe a lavorare con 20 mila dipendenti in meno.

10 9 novembre - Lagarde e le mosse in vista del 14 dicembre

Oggi c’è attesa per il discorso di Christine Lagarde nel tardo pomeriggio a Bruxelles in occasione dell’inaugurazione della “The House of the Euro”. La numero uno della Bce tornerà probabilmente a parlare della politica monetaria nell’area euro alla luce delle ultime novità, a cominciare dallo stop ai rialzi dei tassi dopo dieci ritocchi consecutivi. E oggi, oltreoceano, parla anche Jerome Powell, numero uno della Fed. Insomma dovrebbe essere il giorno giusto per capire in che direzione vanno le banche centrali europea e americana in vista dell’ultima riunione dell’anno che per la Bce sarà il 14 dicembre. I mercati già scommettono che non ci saranno altri rialzi, anzi. Importante sotto questo profilo sempre oggi l’analisi di Philip Lane, capo economista della Bce al mattino e il bollettino economico dell’Eurotower che esce nel primo pomeriggio.

3% 9 novembre - Ue, l'incubo del vecchio Patto di stabilità

I ministri dell’Ecofin ci riprovano oggi nella riunione a Bruxelles. Ma se le previsioni saranno rispettate neanche questa sarà la riunione del disco verde al nuovo patto di stabilità. Lo aveva promesso la presidenza spagnola al termine della riunione a Lussemburgo. La riunione sarà comunque per buona parte incentrata sul quadro di governance economica dell’Unione europea. I ministri dell’economia e delle finanze dei 27 (nella foto al vertice di Santiago de Compostela) si occuperanno comunque anche della guerra in Ucraina. Ci sarà spazio pure per fare il punto sui piani di ripresa e resilienza dei vari Paesi: il Pnrr per l’Italia. Le vecchie regole del patto - che potrebbero tornare in vigore in assenza di un nuovo accordo - impongono il deficit di bilancio al di sotto del 3% del prodotto interno lordo (Pil) e il debito pubblico al di sotto del 60% sempre rispetto al  Pil.

2200 mld 10 novembre - Oggi nuovo giudizio per il debito italiano

Terza pagella oggi per i conti dell'Italia. Arriva il verdetto di Fitch, la terza agenzia di rating per importanza. Nel precedente report aveva assegnato all'Italia un BBB, come S&P che lo ha confermato due settimane fa. In  caso di declassamento, i titoli italiani non finirebbero ancora nella categoria junk, spazzatura, ma sarebbe un brutto segnale per i mercati. Ad ottobre però gli analisti di Fitch erano stati particolarmente critici sulla manovra del governo: «significativo allontamento dagli obiettivi di bilancio». Oggi, a borse chiuse, si vedrà come si traduce in pagella quel giudizio poco lusinghiero. Ma il verdetto più a rischio resta quello di Moody's atteso per venerdì 17. C'è già chi fa gli scongiuri. Pensando ai 2200 miliardi investiti in titoli di Stato italiani.