+20% 7 agosto - Auto bianche, l'ultima parola spetta ai Comuni

Più licenze per i taxi. Lunedì, sul tavolo dell'ultimo Consiglio dei ministri prima della pausa estiva, prima della pausa estiva, c’è il decreto 'Asset e investimenti' che si presenta come un omnibus di 24 articoli, che oltre a taxi e aerei, va dalle misure per la messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti alla ricostruzione dopo le recenti alluvioni, all'innalzamento dei limiti elettromagnetici, alla proroga della cigs per i lavoratori Alitalia fino alla lotta al granchio blu con uno stanziamento di 2,9 milioni. Sul fronte taxi il decreto punta ad aumentare fino al 20% le licenze per i Comuni capoluogo di Regione, le città metropolitane e i comuni sede di aeroporto internazionale attraverso un concorso internazionale. Concorso che prevede, "obbligatoriamente, l'uso di veicoli non inquinanti" ed è aperto a chi è già titolare di licenza, ha svolto il ruolo di sostituto alla guida e ad altri soggetti in possesso dei requisiti. I Comuni potranno rilasciare, in via sperimentale, a titolo gratuito o a titolo oneroso, "licenze di taxi aggiuntive temporanee per fronteggiare uno straordinario incremento della domanda" legato a grandi eventi o ai flussi turistici. Queste licenze hanno una durata non superiore a dodici mesi, prorogabili sino ad un periodo massimo di 24 mesi. E il fronte gia si divide: Milano vuole incrementare di mille unità le auto bianche anche in vista delle Olimpiadi invernali 2026 (ma la Regione si oppone), Roma punta a mille licenze in più in vista del Giubileo del 2025. A Torino, invece, resterà tutto com’è. Il decreto assicura incentivi raddoppiati, rispetto a quelli del 2022, per l'acquisto di auto non inquinanti da parte di taxi e Ncc.

16 mld 7 agosto - Fitto fa il punto con Regioni e Comuni

Tutti convocati da Raffaele Fitto. Lunedì il ministro per gli Affari Europei con delega sul Pnrr incontra i rappresentanti di Regioni e Comuni per fare il punto dopo il definanziamento da 16 miliardi, tra piani e progetti di rigenerazione urbana nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ed è un incontro per niente facile. Senza i fondi europei c'è il serio rischio che si blocchino i cantieri, che centinaia di opere non vedano mai la luce o, nel peggiore dei casi, restino incompiute. Gli enti locali hanno lanciato l’allarme da subito sottolineando l’importanza dei fondi Pnrr per portare avanti progetti che difficilmente potrebbero vedere realizzati. Le rassicurazioni del ministro non hanno convinto i governatori, sia di maggioranza sia di opposizione, che hanno firmato un documento molto articolato sollevando criticità. La sintesi è la richiesta di garantire finanziamenti alternativi al Pnrr e, soprattutto, coinvolgere di più le Regioni che - si legge - "giocano un ruolo fondamentale per l'attuazione e per le necessarie sinergie da attivare sui territori per massimizzarne l'efficacia". E anche l’Anci, l’associazione che riunisce i Comuni italiani, è preoccupata: “I Comuni hanno già programmato gli investimenti, servono garanzie”. Oggi Fitto proverà a darle.

-0,2% 7 agosto - Come va la locomotiva tedesca

Fiato sospeso in questo primo lunedì d'agosto per il dato sulla produzione industriale tedesca a giugno. La rilevazione precedente aveva fatto rilevare un dato negativo (-0,2%) confermando il rischio recessione per la locomotiva d'Europa. Con effetti quasi immediati anche per l'Italia che della Germania è uno dei primi partner commerciali. Nel nostro Paese a giugno si è registrata per il secondo mese di fila una crescita (+0,5%) ma così debole che il raffronto con l'anno precedente fa segnare un -0,8%. E in questa performance l'andamento tedesco ha il suo peso. Per questo venerdì sono stati accolti con una vena di ottimismo gli ordini dell'industria a giugno in Germania: + 7%. Ma erano già cresciuti a maggio (+6,2%) sotto la spinta soprattutto dell'automotive. Tuttavia i due dati non sono facilmente paragonabili. Bisogna dunque aspettare. Da altri partner europei non arrivano segnali confortanti: la Francia a giugno ha registrato un calo nella produzione industriale dello 0,9% rispetto a maggio e la Spagna dell'1% (raggiungendo il 3% in meno su base annua).

34,6 mld 8 agosto - Match tra ministro dell'Ambiente e under 30

Martedì cinque attivisti di Ultima Generazione incontrano il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. Un «primo incontro per aprire un dialogo con le forze di governo» spiegano dall'associazione ecologica. «Più di 30 anni di superficialità e incompetenza ci costringono oggi a una situazione di emergenza che, anni fa, si sarebbe potuta evitare con una transizione energetica graduale. Ora abbiamo l'ultima occasione per fare qualcosa di coerente con quella che dovrebbe essere la priorità nelle agende politiche mondiali», spiega Ultima Generazione in vista dell'incontro. Al ministro gli attivisti chiederanno come intende rispettare gli impegni di abbandono dei sussidi ambientalmente dannosi entro il 2025 (nel 2020 ammontavano a 34,6 miliardi in Italia, con la voce più grossa all'energia, quasi 13 miliardi) e come intende raggiungere gli impegni dell'agenda "Fit for 55", «su cui siamo drammaticamente in ritardo". Ma anche come risponde alla «totale bocciatura da parte di Eccoclimate del Pniec (Piano nazionale integrato energia e clima)» e all'appello del presidente Mattarella sulla crisi climatica. E lo solleciteranno a dire «cosa intende fare delle lacrime versate al Giffoni Festival».

 

+3% 10 agosto - Negli Usa due giorni di dati chiave

»L’inflazione americana è uno dei dati più attesi della settimana. Viene comunicato giovedì ed è il primo di una serie numeri sull’andamento dell’economia statunitense che si completeranno il giorno dopo con il dato sulla fiducia dei consumatori (nell’ultima rilevazione l’università del Michigan aveva toccato quota 68,3) e i prezzi alla produzione di luglio, previsti in accelerazione (+0,7 rispetto allo 0,1% di giugno). Ma è sull’inflazione che si concentrano le maggiori attenzioni anche perché le previsioni fanno intendere uno stop nella discesa dei prezzi negli States. Sul dato di luglio – secondo gli analisti interpellati da Bloomberg - è atteso un rimbalzo dal 3% al 3,3%.  Un rialzo che sarebbe figlio del recente aumento dei prezzi dei carburanti. L'inflazione base, invece, è prevista stabile al 4,8%, in linea con il dato di giugno. Dati che saranno letti con attenzione dalla Fed in vista delle mosse d’autunno. Anche se i futures scommettono almeno per settembre su una nuova pausa nel rialzo dei tassi dopo il ritocco di luglio, l’undicesimo dal marzo dello scorso anno. Maggiori incognite su novembre. Ma a quel punto saremo a un anno esatto dal voto in America ed è probabile che la politica faccia sentire la sua voce anche al vertice della Fed.