Vivere con meno di mille euro al mese. Accade a 65 pensionati su cento. E' quanto emerge dall'Osservatorio Inps sulle pensioni (escluse quelle dei dipendenti pubblici) secondo il quale oltre 11,5 milioni di trattamenti sono inferiori a questa cifra. Nel complesso le pensioni erogate sono 17,7 milioni. Il dato cambia se invece di guardare la singola prestazione si esamina l'intero reddito da pensione perché spesso i pensionati sono titolari di più trattamenti. Il 21,2% delle pensioni nel complesso è inferiore a 500 euro. Il dato sale al 23,2% per le femmine. Il 78,7% delle pensioni erogate a donne è inferiore a 1.000 euro.
Alle donne i redditi più bassi
«Analizzando la distribuzione per classi di importo mensile delle pensioni - si legge nell'Osservatorio - si osserva una forte concentrazione nelle classi basse. Il 55,8% delle pensioni ha un importo inferiore a 750,00 euro. Questa percentuale, che per le donne raggiunge il 67,6%, costituisce solo una misura indicativa della povertà, per il fatto che molti pensionati sono titolari di più prestazioni pensionistiche o comunque di altri redditi». Delle 9.883.267 pensioni con importo inferiore a 750 euro, si legge, solo il 43,1% (4.272.173) beneficia di prestazioni legate a requisiti reddituali bassi, quali integrazione al minimo, maggiorazioni sociali, pensioni e assegni sociali e pensioni di invalidità civile.
Il divario tra i due sessi è accentuato: per gli uomini la percentuale di prestazioni con importo inferiore a 750 euro scende al 40,9% e se si analizza la situazione della categoria vecchiaia, si osserva che questa percentuale scende al 18,4% e di queste solo il 19,8% è costituito da pensioni in possesso dei requisiti a sostegno del reddito. Sempre per i maschi, si osserva che il 44,8% delle pensioni di vecchiaia è di importo compreso fra 1.500 e 3.000 euro. Per le donne sono minori i numeri delle pensioni di vecchiaia (3,9 milioni contro 5,3) mentre sono superiori rispetto agli uomini le pensioni erogate ai superstiti (3,02 milioni contro 437mila), quelle agli invalidi civili (quasi 1,88 milioni contro 1,34) e le pensioni sociali.
Al top c'è la Calabria, poi la Campania
In Italia vengono erogate 68 pensioni assistenziali ogni 1.000 abitanti, ma se l'incidenza è di 45 ogni mille abitanti in Emilia-Romagna, in Calabria è di 115, più del doppio. E' un altor datoc he svela l'Osservatorio Inps secondo il quale il coefficiente standardizzato per distribuzione di età della popolazione è di 118 ogni 1.000 abitanti in Calabria e di 43 in Emilia-Romagna. Guardando a questo coefficiente la seconda regione per l'incidenza di pensioni assistenziali è la Campania con 112 ogni 1.000. Se si guarda invece alla prestazioni previdenziali la graduatoria tra regioni del Nord e del Sud si inverte con la Campania che ha solo 146 pensioni previdenziali ogni 1.000 abitanti e il Piemonte 286 (226 la media in Italia). Se si guarda al coefficiente standardizzato la regione che fa peggio è la Sicilia (167) mentre l'Emilia-Romagna segna 268 pensioni previdenziali ogni mille residenti.
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