Da mesi pensiamo che il rischio nei mercati finanziari stia aumentando. La politica monetaria della banca centrale degli Stati Uniti intrapresa ad agosto 2010 (il Quantitative Easing 2) spinge al rialzo le attività finanziarie. Un rialzo che sta in piedi solo se la ripresa diventa molto robusta. Il rischio è tutto qui: una ripresa forte potrebbe non esserci. Non sapevamo se il nostro timore fosse condiviso. Ora lo sappiamo. Le opzioni (il diritto di comprare o vendere un titolo a un prezzo determinato) proprio da agosto 2010 mostrano che c’è una crescente consapevolezza che un evento maggiore a bassa probabilità possa emergere (il cigno nero).
Come facciamo a sapere ogni giorno che cosa il mercato azionario pensa intorno alle sue escursioni nel mese successivo? Esiste uno strumento, ed è un indice, il Vix. Questo indice ci dice quanto il mercato pensa di salire o scendere nel mese a venire. Se del 3% o del 5%, per esempio. Ci dice quali sono le aspettative sullo Standard & Poor’s, il principale indice azionario degli Stati Uniti.
Segnaliamo l’argomentazione tecnica, che porta ai calcoli che faremo poi:
http://en.wikipedia.org/wiki/VIX
In breve, se il Vix vale 20, come oggi, allora le escursioni attese in alto e in basso del prossimo mese del mercato azionario sono del 5% circa, con una probabilità del 66%. Una probabilità del 66% è pari a una deviazione standard. Basta dividere il valore dell’indice Vix, 20, per 3,5 per sapere che il mercato si aspetta, con una buona ma non altissima probabilità, di salire del 5% o di scendere del 5%.
Ma che cosa si aspetta il mercato oltre la normale probabilità? Ossia, che probabilità ha in mente per gli eventi poco probabili? Esiste un indice che misura l’aspettativa degli eventi improbabili: si chiama Skew. Il nome è appropriato, perché prova a misurare le code della distribuzione.
Segnaliamo l’argomentazione tecnica, che porta ai calcoli che faremo poi:
http://www.cboe.com/micro/skew/documents/SKEWFAQ.pdf
In breve, se lo Skew è pari 100 non ci si cura degli eventi improbabili, e dunque vale il Vix come un buon misuratore delle aspettative di volatilità del mercato azionario. Sopra 100 si ha la misura del timore di eventi improbabili. Oggi l’indice è a 135.
Bene, da quando si ha il Quantitative Easing 2 l’indice Vix è sceso, segno che il mercato si aspetta un andamento tranquillo. L’indice Skew, invece, è salito in maniera violenta.
Ecco i grafici: http://www.zerohedge.com/article/its-skewed-skewed-world
Traduzione degli andamenti divaricati: i traders di opzioni si aspettano un andamento tranquillo che potrebbe essere squarciato da eventi improvvisi e violenti.
Ribadiamo brevemente la nostra opinione. Se Obama riesce a tagliare di 5 punti di Pil il budget e 51 milioni di americani non hanno più bisogno dei food stamps, il cigno nero non arriva, perché è giunta la ripresa. Se Obama non riesce a tagliare il budget perché altrimenti gli americani non mangiano, ci sono due alternative: si tassano i super ricchi o non si rimborsano le obbligazioni. Una via di mezzo? Immaginiamo che un po’ di ripresa arrivi, ma non abbastanza. Il budget si taglia ma non abbastanza. Allora cresce il debito in rapporto al Pil, però insieme al premio per il rischio. I rendimenti del decennale salgono al 5 o al 6%, la borsa scende, le banche scendono più della borsa e gli Stati Uniti tendono ad assomigliare sempre di più all’Italia.
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