La borsa statunitense ha chiuso registrando un +7%. Una variazione anomala. Chi abbia vissuto la crisi asiatica del 1997 e quella russa del 1998 ricorda che, dopo variazioni di questo tenore, i mercati azionari salirono moltissimo. Oggi siamo nella stessa situazione di allora?
Intanto, sono normali delle variazioni spropositate all'insù anche in un mercato in caduta? La risposta è sì. La crisi del 1929, quella del 1973 e quella della 2001 registrarono variazioni violente in salita. L’idea che un mercato possa continuare a cadere, anche se ogni tanto sale, ha un fondamento. Si veda il primo grafico.
La variazione di oggi è anomala? Sì, lo è, ma è ancora nel canale in discesa. La variazione di oggi ha portato i prezzi dello Standard & Poor’s a lambire la linea della seconda deviazione standard. Un evento registrato nei mesi scorsi. Si veda il secondo grafico. I volumi – gli scambi, in altre parole – oggi sono stati normali sul mercato primario e modesti su quello dei derivati, il mercato dei future. Dunque i «paurosi» non hanno ancora scaricato tutto, mentre i «coraggiosi» non hanno ancora comprato tutto. Le inversioni si hanno proprio quando i paurosi escono, vendendo moltissimo, con i coraggiosi che comprano tutto quel che viene venduto.
La nostra analisi fondamentale asserisce che il mercato non ha trazione (1). Il piano Geithner (2) favorisce gli investimenti in azioni, e infatti i mercati azionari salgono (3). Il risanamento vero è però altra cosa. Se ci fosse, salirebbero anche i mercati delle obbligazioni bancarie comprate dai privati (4). Che cosa possiamo dire? Attenzione, questa potrebbe essere un'ascesa forte, ma con «fiato corto». Possiamo sbagliarci? Ovviamente.
Però: a) i mercati azionari salgono stabilmente quando gli utili salgono e i rendimenti scendono; b) i volumi sulle inversioni sono enormi; c) a comprare sono soprattutto gli istituzionali. Non una delle tre condizioni è oggi nelle cose.
(1) http://www.centroeinaudi.it/asset-allocation/asset-allocation-strategica-marzo-2009.html
(2) http://www.centroeinaudi.it/notizie/ecco-finalmente-il-piano-di-geithner.html
(3) http://www.centroeinaudi.it/commenti/il-rally-rossella-o’-hara / I.html
(4) http://www.centroeinaudi.it/commenti/il-rally-rossella-o’-hara / II.html
La variazione di oggi è anomala? Sì, lo è, ma è ancora nel canale in discesa. La variazione di oggi ha portato i prezzi dello Standard & Poor’s a lambire la linea della seconda deviazione standard. Un evento registrato nei mesi scorsi. Si veda il secondo grafico. I volumi – gli scambi, in altre parole – oggi sono stati normali sul mercato primario e modesti su quello dei derivati, il mercato dei future. Dunque i «paurosi» non hanno ancora scaricato tutto, mentre i «coraggiosi» non hanno ancora comprato tutto. Le inversioni si hanno proprio quando i paurosi escono, vendendo moltissimo, con i coraggiosi che comprano tutto quel che viene venduto.
La nostra analisi fondamentale asserisce che il mercato non ha trazione (1). Il piano Geithner (2) favorisce gli investimenti in azioni, e infatti i mercati azionari salgono (3). Il risanamento vero è però altra cosa. Se ci fosse, salirebbero anche i mercati delle obbligazioni bancarie comprate dai privati (4). Che cosa possiamo dire? Attenzione, questa potrebbe essere un'ascesa forte, ma con «fiato corto». Possiamo sbagliarci? Ovviamente.
Però: a) i mercati azionari salgono stabilmente quando gli utili salgono e i rendimenti scendono; b) i volumi sulle inversioni sono enormi; c) a comprare sono soprattutto gli istituzionali. Non una delle tre condizioni è oggi nelle cose.
(1) http://www.centroeinaudi.it/asset-allocation/asset-allocation-strategica-marzo-2009.html
(2) http://www.centroeinaudi.it/notizie/ecco-finalmente-il-piano-di-geithner.html
(3) http://www.centroeinaudi.it/commenti/il-rally-rossella-o’-hara / I.html
(4) http://www.centroeinaudi.it/commenti/il-rally-rossella-o’-hara / II.html
quattro_mercati_al_ribasso
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arcobaleno_dello_sp_500_al_23_marzo
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