La competitività è misurata come andamento del costo del lavoro per unità prodotta – CLUP. Nella tabella si ha l'andamento cumulato del CLUP dal 2000 al 2012 dell'Italia e della Germania. Perché il CLUP è importante? a) Se i salari crescono più del prodotto per addetto, ecco che o i prezzi debbono salire, rendendo le merci più costose e quindi meno competitive rispetto a quelle prodotte con salari che crescono come la produttività o meno della produttività. b) I salari in linea o sotto la produttività aumentano il margine di profitto lordo, e dunque la possibilità di ridurre i prezzi, oppure aumentare la qualità a parità di prezzo, e in ogni modo consentono di accrescere l'autofinanziamento d'impresa.

Come si vede dalla tabella, che scompone questi andamenti, l'Italia è andata visibilmente peggio della Germania. I salari italiani sono saliti quasi del 40% e la produttività non si è quasi mossa, mentre i salari tedeschi sono saliti appena più della produttività. Sommando le variabili – sotto “Altro” si trovano variabili come le imposte relative che hanno inciso molto poco – si scopre – incrocio fra la quinta colonna e la quarta riga - che il CLUP italiano è cresciuto più di quello tedesco del 30% circa – un numero piuttosto alto. I salari italiani erano nel 2000 la metà di quelli tedeschi, da allora sono saliti molto di più, anche se restano ancora inferiori. Il minor disallineamento salariale fra i due Paesi non lo si è ottenuto con una forte crescita della produttività che mantenesse elevata - nonostante la crescita salariale - la competitività dell'Italia, ma con un suo ridimensionamento.

Cumulato %

Salari

Produttività

Altro

Totale

Italia

39,5

2,7

Non significativo

35,3

Germania

21,1

16,7

Non significativo

3,1

Differenza

18,4

-14

 

32,1

E qui arriva l'euro. Anche prima dell'euro in Italia i salari crescevano più della produttività. Ad un certo punto le merci italiane diventavano meno competitive, e dunque o si fermava la crescita salariale, o si investiva in tecnologie superiori, che avrebbero “protetto” la crescita del costo del lavoro. La svalutazione della lira diventava la più semplice delle soluzioni, perché le merci italiane tornavano temporaneamente appetibili, mentre non si toccava la dinamica salariale, ossia si lasciavano intatte le “relazioni industriali”. Questo percorso non richiedeva – almeno nel breve termine – che la tecnologia salisse di livello - una cosa peraltro regolarmente non avvenuta, neppure nel periodo più lungo. Con l'euro la “scappatoia” delle svalutazioni è impossibile e perciò il vecchio sistema delle relazioni industriali va riformato.