Quando il canadese Mark Carney è arrivato alla Banca d’Inghilterra, un anno fa, è stato accolto come la rockstar dei governatori centrali, il cancelliere dello Scacchiere Gorge Osborne l’ha definito il più promettente della sua generazione. Da quando Carney si è insediato a Threadneedle Street i dati economici del Regno Unito si sono consolidati in positivo, ma il governatore è stato criticato soprattutto per il suo stile di comunicazione e per i messaggi a volte confusi che ha lanciato.

 

 

Alcuni economisti hanno analizzato l’operato di Carney per il Guardian (1), e il risultato è nel complesso rassicurante. Ma negli ultimi giorni le pressioni sul governatore centrale si sono intensificate, a causa di un caos di comunicazione sui tassi di interesse: Carney ha prima detto a un incontro che i tassi avrebbero potuto subire un rialzo, ma testimoniando davanti alla Camera dei comuni la settimana scorsa ha ridimensionato quelle dichiarazioni, dicendo che erano state fatte a titolo personale (esiste un titolo personale per il governatore della Banca centrale?) e che i salari sono troppo bassi per poter alzare i tassi.

S’è così guadagnato la definizione di “fidanzato inaffidabile” da parte di alcuni parlamentari (2), mentre i mercati – e soprattutto il valore della sterlina – hanno iniziato a ballare e mentre tutti si chiedevano: può un professionista come Carney, con un passato glorioso a Goldman Sachs, non sapere che cambiando idea ogni cinque minuti si perde in credibilità? Kathleen Brooks su Reuters arriva a dire: Carney dovrebbe prendere un po’ da Suarez, cioè dovrebbe imparare a mordere, non i suoi colleghi, ma nel suo modo di fare le strategie (3). Carney si è infine spiegato (4), facendo capire che il “new normal” dei tassi è il 2,5 per cento, non più il 5 per cento com’era prima dello choc finanziario.

Ancor più ora che il problema principale dell’economia inglese è una nuova bolla immobiliare: i prezzi delle case, in particolare a Londra, sono in grande crescita, al punto che la Banca d’Inghilterra ha dovuto prendere misure per evitare il ritorno a mutui rischiosissimi. Secondo la nuova proposta, non si potranno fare prestiti superiori al 15 per cento del mutuo per case e più di 4,5 volte le entrate di chi fa il mutuo. Al momento, dicono gli esperti, chi chiede prestiti non sarà penalizzato, ma nel lungo periodo la misura potrà “mordere”. E allora altre gaffe sui tassi di interesse non saranno più concesse.


(1)     http://www.theguardian.com/business/2014/jun/27/mark-carney-first-year-bank-of-england-governor-verdict
(2)     http://citywire.co.uk/wealth-manager/mps-accuse-carney-of-acting-like-an-unreliable-boyfriend/a758598
(3)     http://blogs.reuters.com/great-debate-uk/2014/06/26/could-mark-carney-learn-a-thing-or-two-from-luis-suarez/
(4)     http://www.bbc.com/news/business-28053045