Bisogna tornare ai primi anni novanta, quando era caduto il Muro di Berlino, e la Cina era poco più che una curiosità.
L’euro aveva lo scopo economico di dar vita ad un mercato finanziario paragonabile a quello statunitense. Si potevano così raccogliere i capitali per modernizzare l’Europa Orientale. La Germania avrebbe fornito i beni capitali ai nuovi paesi che entravano nell’orbita dell’Europa Occidentale, finanziandosi su un mercato enorme. Evidentemente le elites tedesche pensavano che il marco non fosse all’alteza del gioco.
Se si rompe l’Europa dell’Euro, si torna al mondo precedente la caduta dell’Unione Sovietica. Un mondo di paesi europei ricchi ma alla fine piccoli, Germania inclusa. Dunque se Atene piange, Berlino non ride.
Vediamo che cosa la "fantasia della storia" s'inventerà.
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