Riprendiamo e rielaboriamo i lavori fatti in passato per produrre dei modelli estremamente semplici che affrontano dei problemi complessi.
Si può misurare la differenza fra gli statunitensi ricchi e quelli poveri, così come quella fra cinesi ricchi e cinesi poveri: si ha così la differenza fra le classi di reddito. Si può anche immaginare la differenza fra lo statunitense medio ed il cinese medio: si ha così la differenza per luogo di nascita.
Quale delle due differenze "conta per davvero"? La gran parte degli umani nasce e muore nello stesso paese. La notevole differenza fra il reddito medio degli Stati Uniti e quello della Cina esiste già alla nascita. Possiamo chiamare questa differenza "rendita di cittadinanza". Una differenza – possiamo aggiungere - che dipende dalla fortuna.
Facendo i conti – reddito pro capite a parità di potere d'acquisto espresso in dollari – si scoprono delle ovvietà. Uno statunitense medio ed uno svedese medio hanno un reddito che è pari al triplo di quello di un congolese medio. (Il Congo è il paese più povero al mondo). Il risultato cambia se si mettono a confronto gli svedesi poveri con i congolesi poveri. Il reddito dello svedese povero si avvicina a quattro volte quello del congolese povero.
Fatta la premessa arriviamo al dunque: un congolese che emigra può sognare un reddito che è tre (o quattro) volte quello del paese che abbandona. Complichiamio il ragionamento con la distribuzione del reddito negli Stati Uniti e in Svezia. Il congolese che va negli Stati Uniti rischia di avere un reddito eguale a quello dei poveri statunitensi. Il reddito dei poveri statunitensi è inferiore a quello dei poveri svedesi, mentre il reddito dei ricchi statunitensi è maggiore di quello dei ricchi svedesi.
Segue che, se è avverso al rischio, emigra in Svezia. Segue che, se è propenso al rischio, emigra negli Stati Uniti. Detto con più precisione, se ha un basso grado di istruzione, e se l'istruzione è all'origine dell'ascesa sociale, sceglierà la Svezia, perché può aumentare il suo reddito senza rischiare troppo. Se, invece, ha un alto grado di istruzione, e se l'istruzione è all'origine dell'ascesa sociale, sceglierà gli Stati Uniti, perché può aumentare il suo reddito rischiando molto.
L'emigrazione a bassa istruzione andrà così verso i paesi con stati sociali diffusi, mentre quella ad alta istruzione verso i paesi con alta mobilità sociale. Il modello può essere complicato, inserendo le "frizioni". E' molto più facile attraversare il Meditteraneo che l'Atlantico.
Tutto questo per dire che l'Italia, che è vicina ai luoghi da cui partono gli emigranti ed ha uno stato sociale diffuso, non può che attrarre gli emigranti a bassa istruzione.
Per approfondire:
http://www.voxeu.org/article/income-inequality-and-citizenship
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