Nella nostra esperienza quotidiana, quante volte ci è capitato di fare un prelievo di contanti al bancomat? Quando leggiamo l'opzione di stampare lo scontrino, in molti sportelli automatici, l'opzione per non stampare è presentata a destra, con una scritta verde in rilievo come “scelta più ecologica”, mentre l'opzione per stampare lo scontrino è in piccolo, a sinistra, meno evidente.
Questo è un esempio di nudging (letteralmente "spinta gentile"), il concetto ideato dagli economisti comportamentali Richard Thaler e Cass Sunstein: un modo garbato, non vincolante, per influenzare il comportamento degli utenti di un servizio a ridurre gli sprechi (in questo caso di carta, per favorire la sostenibilità) senza imporre restrizioni dirette.

La Donazione degli Organi in Italia e il Nudging

In Italia, la donazione degli organi deve essere scelta in modo esplicito: i cittadini devono esprimere il proprio consenso attivamente, a differenza di altri paesi, dove tutti sono automaticamente donatori, a meno che non dichiarino esplicitamente di non volerlo essere.
Tradizionalmente, il consenso alla donazione degli organi in Italia veniva registrato tramite dichiarazioni esplicite presso le ASL o attraverso l'iscrizione all'AIDO (Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule). Questa procedura, tuttavia, non era molto comune, e molte persone non erano consapevoli di poter registrare il proprio consenso.
Dal 2010, l'Italia ha però implementato una strategia di nudging al momento del rinnovo della carta d'identità, con i funzionari degli uffici comunali che ora chiedono direttamente ai cittadini di esprimere il proprio consenso o dissenso alla donazione degli organi rendendo la scelta più immediata e facile.
Dopo l'introduzione della domanda obbligatoria durante il rinnovo della carta d'identità, l'Italia ha registrato un aumento significativo dei consensi per la donazione degli organi. Secondo i dati del Centro Nazionale Trapianti, prima del 2010, il numero di registrazioni annuali si aggirava intorno ai 5500. Con l'introduzione della domanda obbligatoria durante il rinnovo della carta d'identità, avvenuta nel 2010, si osserva un incremento sostanziale: nel 2011, il numero è aumentato a 7500, nel 2012 a 9000, fino a raggiungere 15000 nel 2015.

Altre iniziative di nudging hanno funzionato, in vari contesti:

  • Le Scale Pianoforte: Volkswagen ha realizzato un esperimento chiamato "The Fun Theory". Una scala normale è diventata una tastiera musicale gigante, dove ogni gradino emetteva un suono diverso quando veniva calpestato. Questo ha incoraggiato le persone a utilizzare le scale anziché l'ascensore.
  • Il Nudge del Sorriso nei Parchi: A Copenaghen, in Danimarca, è stato introdotto il "nudge del sorriso" per incoraggiare le persone a rispettare la velocità consentita nei parchi cittadini. Lungo i percorsi, sono state dipinte delle righe che sembrano sorridere quando i conducenti guidano al di sotto del limite di velocità, mentre sembrano neutrali o tristi se si supera il limite. Questo ha portato a una diminuzione significativa delle velocità e migliorato la sicurezza dei pedoni.
  • L'Occhio di Dio (The Eye of Sauron): In una mensa universitaria è stata collocata una telecamera a forma di "Occhio di Sauron", dal Signore degli Anelli, sopra una mensa self-service. La presenza dell'occhio ha ridotto in modo drastico i furti di cibo, suggerendo che il solo senso di essere osservati può influenzare positivamente il comportamento.
  • Gli Specchi nei Supermercati: Alcuni supermercati posizionano specchi sopra gli scaffali con i prodotti freschi, come frutta e verdura. Questo non solo migliora l'illuminazione e l'aspetto del prodotto, ma incoraggia anche i clienti a prendere decisioni più salutari, poiché i consumatori tendono a riflettere su come appaiono mentre scelgono gli alimenti.

Piccoli cambiamenti nell'ambiente circostante influenzano dunque  il comportamento delle persone in modi positivi e divertenti.

L’Origine del Nudging

Il concetto di nudging è stato formalizzato nel 2008 con la pubblicazione del libro “Nudge: Improving Decisions About Health, Wealth, and Happiness” di Richard Thaler e Cass Sunstein. Thaler, vincitore del Premio Nobel per l’Economia nel 2017, ha portato avanti la sua ricerca sull’economia comportamentale, un campo che studia come i fattori psicologici influenzano le decisioni economiche. Sunstein, giurista e accademico di Harvard, ha contribuito con la sua esperienza in diritto e politiche pubbliche, dando al nudging una dimensione pratica e applicabile.

 

All’origine del nudging c’è ’idea che le persone prendano decisioni non ottimali a causa di bias cognitivi e di una limitata capacità di elaborare informazioni. Ad esempio, possono rinviare decisioni di risparmio o scegliere opzioni alimentari non salutari.
Invece di obbligare o vietare, il nudging modifica il “setting” della scelta per rendere l’opzione desiderata più attraente o facile da scegliere in diversi potenziali contesti, tra cui:

  • Sanità: Promuovere comportamenti salutari, come vaccinazioni e screening preventivi.
  • Finanza Personale: Incoraggiare il risparmio e una migliore gestione del denaro.
  • Ambiente: Ridurre il consumo energetico e promuovere pratiche sostenibili.
  • Educazione: Migliorare le performance scolastiche e l’accesso all’istruzione.

Alcuni esempi concreti:

  • Pianificazione Pensionistica Automatica: Le aziende adottano l’iscrizione automatica ai piani pensionistici, rendendo il risparmio per la pensione l’opzione di default.  I dipendenti che non desiderano aderire devono esprimere esplicitamente tale scelta. Questi programmi aziendali portano ad un maggior senso di appartenenza e di fidelizzazione dei lavoratori.
  • Etichette Nutrizionali: Modificare il design delle etichette sugli alimenti per evidenziare informazioni chiave, come calorie e contenuto di zuccheri, può guidare i consumatori verso scelte alimentari più salutari.
  • Promemoria di Pagamento: Banche e istituti di credito inviano promemoria via SMS o email per ricordare ai clienti di pagare le bollette o scadenze fiscali, riducendo il tasso di inadempienza.

Hanno integrato il nudging nelle loro politiche e pratiche anche società come Google, che utilizza tecniche di nudging nella mensa aziendale (come posizionare cibi salutari all’inizio della fila), al fine di promuovere scelte alimentari migliori tra i dipendenti, o il governo britannico che ha istituito il Behavioural Insights Team, noto come “Nudge Unit”, che applica principi di nudging per migliorare l’efficacia delle politiche pubbliche.

Leadership in azienda

Il nudging come pratica di leadership in azienda, oltra alla promozione di stili di vita sani come nelle già citate mense o attraverso gli incentivi per l'attività fisica, ha anche altri aspetti positivi:

Aumento della Produttività e della Collaborazione

  • Ambienti di Lavoro Ottimizzati: Progettare gli spazi di lavoro per favorire la collaborazione, ad esempio utilizzando scrivanie condivise e aree comuni, per incoraggiare le interazioni spontanee e la collaborazione tra i team.
  • Feedback Regolare e Costruttivo: Implementare sistemi di feedback frequente e positivo, utilizzando strumenti digitali che rendano semplice e immediato il riconoscimento dei successi e la condivisione di feedback costruttivo.

Sostenibilità e Responsabilità Sociale

  • Promozione della Raccolta Differenziata: Posizionare contenitori per il riciclaggio ben etichettati e facilmente accessibili in tutto l'ufficio per incoraggiare la corretta separazione dei rifiuti.
  • Riduzione del Consumo di Carta: Implementare impostazioni predefinite per la stampa fronte-retro e promuovere l'uso di documenti digitali per ridurre l'uso di carta.

Miglioramento della Sicurezza sul Lavoro

  • Promemoria Visivi: Utilizzare segnaletica ben visibile e colori distintivi per indicare le uscite di emergenza, le aree di pericolo e le attrezzature di sicurezza.
  • Formazione Interattiva: Offrire corsi di formazione sulla sicurezza con componenti interattive e di gioco per mantenere alta l'attenzione.

Gestione del Tempo e delle Risorse

  • Sintesi Settimanali Automatizzate: Utilizzare software che inviano promemoria automatici e riassunti settimanali delle attività principali per aiutare i dipendenti a gestire meglio il proprio tempo.
  • Calendari Condivisi: Promuovere l'uso di calendari condivisi per migliorare la pianificazione delle riunioni e la gestione del tempo, riducendo i conflitti di orario e migliorando l'efficienza.

Flessibilità e Bilanciamento Vita-Lavoro

  • Politiche di Lavoro Flessibile: Offrire opzioni di lavoro flessibile e da remoto, per consentire ai dipendenti di trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata che li renda più produttivi e soddisfatti.
  • Giornate di Benessere: Introdurre giornate di benessere in cui i dipendenti possono partecipare a attività di non lavorative, per ridurre lo stress e migliorare il benessere generale.

Inclusione e Diversità

  • Workshop e Formazione: Organizzare workshop e sessioni di formazione sulla diversità e l'inclusione per sensibilizzare e formare i dipendenti su questi temi cruciali.
  • Riconoscimento delle Diversità: Celebrare le diverse culture e background presenti in azienda attraverso eventi, festività e programmi di inclusione che promuovano un ambiente di lavoro accogliente e rispettoso.

Pro e Contro del Nudging

Pro:

  • Non Invasivo: Rispetta la libertà di scelta degli individui.
  • Efficace: Può portare a cambiamenti significativi con interventi minimi.
  • Costi Ridotti: Implementare nudges spesso richiede risorse limitate.

Contro:

  • Manipolazione: Alcuni critici vedono il nudging come una forma di manipolazione psicologica.
  • Efficacia Variabile: Non tutti i nudges funzionano in ogni contesto o per tutti gli individui.
  • Mancanza di Trasparenza: Le persone potrebbero non essere consapevoli di essere “nudge”.

 

Esempio di nudging per incoraggiare i funatori al riciclo dei mozziconi

Numerosi studi e ricerche hanno analizzato l’efficacia e le implicazioni etiche del nudging:

Studi a Favore del Nudging:

  • Lo studio di Halpern (2012), pubblicato su Health Affairs, ha dimostrato come l’iscrizione automatica ai piani pensionistici ha aumentato significativamente i tassi di partecipazione dei lavoratori rispetto all’iscrizione volontaria.
  • L’articolo di Benartzi (2017), pubblicato su Psychological Science, ha analizzato vari interventi di nudging nel settore della salute pubblica, dimostrando che piccoli cambiamenti nel contesto decisionale possono portare a miglioramenti significativi nel comportamento sanitario.
  • Lo studio di Allcott e Rogers (2014), pubblicato su American Economic Review, ha mostrato come i rapporti di feedback sui consumi energetici possono ridurre il consumo domestico di energia fino al 2%, evidenziando l’efficacia dei nudges nel promuovere comportamenti sostenibili.

Critiche e Studi Contro il Nudging:

  • L’articolo di Hausman e Welch (2010), pubblicato su Journal of Political Philosophy, sostiene che il nudging può essere considerato paternalistico, e riduce la capacità delle persone di prendere decisioni autonome.
  • Lo studio di Grüne-Yanoff e Hertwig (2016), pubblicato su Behavioral Public Policy, mette in dubbio l’efficacia a lungo termine dei nudges, suggerendo che potrebbero non essere sufficienti per affrontare problemi complessi che richiedono cambiamenti strutturali profondi.
  • L’analisi di Bovens (2009), pubblicata su Journal of Consumer Policy, critica la mancanza di trasparenza nel nudging, argomentando che i governi e le aziende potrebbero utilizzare queste tecniche in modo manipolativo senza che i cittadini o i consumatori ne siano consapevoli.

In conclusione, il nudging rappresenta una promettente forma di leadership, che può migliorare le decisioni individuali e collettive in molti ambiti. Ma solo se la maneggiamo con cura, in modo etico e trasparente.

La frase su cui riflettere:

"Le nuove forme di leadership richiedono una mentalità aperta, la volontà di sperimentare e la capacità di guidare il cambiamento con umiltà e determinazione." - Peter Drucker