L'Anfir riunisce la totalità delle 18 società finanziarie regionali e delle Province Autonome (Marche ed Emilia Romagna ne sono sprovviste e da qualche tempo anche la provincia autonoma di Bolzano). L'Associazione è gestita da un organo collegiale, il Comitato Direttivo, composto da sette membri, che resta in carica un biennio. Il presidente, dal luglio 2019, è Michele Vietti, torinese, presidente di Finpiemonte e della finanziaria lombarda ed ex vicepresidente del Csm durante la presidenza Napolitano. Anfir è organizzata in 4 aree operative: legale, finanziaria, fisco e bilancio e performance.
Sono 14 le finanziarie che, a partecipazione maggioritaria o totalitaria pubblica, hanno carattere di società in house providing e 4 sono quelle a controllo pubblico con capitale misto. Delle 18 finanziarie, 7 sono iscritte all'Albo Unico degli Intermediari Finanziari. Complessivamente le 18 società finanziarie gestiscono attualmente fondi propri e della programmazione nazionale e regionale per circa 9 miliardi di euro. Il patrimonio netto delle associate supera i 2,2 miliardi di euro. Gli addetti sono complessivamente circa 1450.
Agli strumenti e alle leve finanziarie tradizionali come la concessione di garanzie, le agevolazioni economiche alle piccole, medie e micro imprese, l'erogazione di finanziamenti su fondi rotativi regionali, si sono aggiunte, soprattutto nell'ultimo quinquennio, diverse attività di finanza innovativa come gli investimenti in equity, l'emissione di minibond, progetti specifici in psartenariato con la Bei e il Fei (Fondo europeo per gli investimenti) ed attività sperimentali di marketing territoriale.
Per quanto riguarda l'utilizzo dei minibond, le emissioni obbligazionarie dedicate ai progetti di sviluppo ed innovazione delle Pmi italiane, hanno portato alcune finanziarie (Veneto Sviluppo, Finlombarda, Sfirs, Puglia Sviluppo) a mettere a disposizione del mondo imprenditoriale al momento un totale di 200 milioni di euro. Questo strumento è stato utilizzato anche nella forma del basket bond, emissione multipla di minibond costituiti in portafoglio la cui finalità è quella di favorire l'accesso al mercato di capitali, attraverso strumenti di finanza alternativa, per la realizzazione di progetti imprenditoriali di espansione, rafforzamento ed innovazione (Svluppo Campania).
Ed ancora, garanzie Tranched cover ideate per sostenere i fabbisogni di liquidità di breve termine delle pmi operanti in tutti i settori economici in accordo con gli istituti di credito ed in alcuni casi con il coinvolgimento diretto della rete dei Confidi (Puglia Sviluppo, Veneto Sviluppo, Filse; i co-investimenti diretti ed indiretti in strumenti di venture capital, con investimenti per accelerare la crescita di medio/lungo termine di start up e pmi innovative, che hanno un alto impatto potenziale sull'economia reale e sull'occupazione, con il coinvolgimento delle competenze e delle risorse private di fondi, acceleratori/incubatori d'impresa, family offices e business angels (LazioInnova, Gepafin, Trentino Sviluppo); gli Hydrobond finalizzati ad alimentare la necessità di risorse finanziarie adeguate e a lungo termine per gli investimenti infrastrutturali nella rete idrica, voluti ed ideati da Veneto Sviluppo, realizzati insieme alla Bei ed emessi dalle concessionarie del settore idrico integrato del Veneto nel biennio 2014-2015 per un valore complessivo di 252 milioni di euro.
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