Molti comprano – a cavallo del 2010 – le azioni dei paesi emergenti perché pensano che i prezzi non ne riflettano ancora il «radioso avvenire». Molti compravano le azioni giapponesi – a cavallo del 1990 – per lo stesso motivo, e molti, di nuovo, compravano le azioni della tecnologia – a cavallo del 2000 – sempre per lo stesso motivo. Ogni dieci anni abbiamo un’area dell'economia con un «radioso avvenire».

Che cosa hanno in comune la Cina e l’India con il Giappone del 1990 e con la tecnologia del 2000? I prezzi delle azioni pari a cinque volte il valore di libro (price to book value) delle imprese. Il grafico che proponiamo in allegato mostra il punto (1). Un paio d’anni fa la Cina e l’India avevano una valutazione pari a quella del Giappone e della tecnologia all'apice della gloria. Poi le azioni cinesi e indiane sono flesse. L’entusiasmo verso questi paesi potrebbe riportare le valutazioni verso i valori di due anni fa.

Un prezzo pari a cinque volte il valore di libro può sembrare un numero qualunque, ma è un'enormità. Se compro un’azione che ha il prezzo eguale al valore di libro penso che l’impresa avrà una crescita eguale al rendimento dei titoli di stato; il quale rendimento è – in media – pari alla crescita dell’economia. Se la pago di più penso che avrà un rendimento maggiore. Con un prezzo pari a cinque volte il valore di libro, le imprese dovrebbero avere – per ripagare l’investimento – un tasso di crescita di parecchie volte superiore alla crescita media dell’economia mondiale, e anche per moltissimi anni.

La vita è cambiata grazie alla tecnologia, si pensi a Internet e al telefonino, ma i prezzi delle sue azioni sono caduti. Il Nasdaq era a 5.000 punti, adesso è a 1.500. Un mutamento economico anche definitivo non si riflette necessariamente nel prezzo delle azioni, che non conoscono il «moto perpetuo». Il Giappone sembrava inarrestabile, per la innegabile qualità dei suoi prodotti industriali. Il Nikkei era a 40.000 punti, oggi è a 10.000.

Avvertiamo i naviganti: all’orizzonte era apparsa una «bolla», poi è scomparsa, ora sembra riapparire. Un segnale tipico della bolla è la convinzione che «questa volta è diverso». Dunque che la Cina e l’India hanno caratteristiche che le rendono uniche, e via dicendo.


(1 http://www.centroeinaudi.it/images/lettera_economica/price%20to%20book%20value%20delle%20tre%20bolle.jpg