Per chi volesse leggere un’analisi cruda e raffinata della crisi europea in corso, consigliamo l’intervista all'ex governatore della Bundesbank (1). Un’analisi dove non ci sono «buoni» e «cattivi», perché il protagonista è il processo storico. Per chi volesse leggere un’analisi in cui si sostiene che democrazia e disciplina fiscale sono incompatibili, proponiamo questa lettura (2).

Insomma, secondo l’ex governatore, la Grecia non andava a suo tempo ammessa nell’area dell’euro, in ogni modo il suo debito andava ristrutturato prima della crisi finale, ma lo si è salvato poi, anche per salvare il sistema finanziario non greco che lo deteneva. Secondo l’analisi della incompatibilità, i debiti pubblici sono crescenti perché i politici «vendono» agli elettori dei servizi pubblici che non sono finanziabili (3).

La conclusione? Solo le banche centrali organizzate come la Bundesbank – ossia del tutto indipendenti – e i mercati delle obbligazioni che bastonano gli scialacquatori possono salvare le cose...
 
Una tesi forte per nulla nuova su cui riflettere ancora.



(1) http://www.spiegel.de/international/germany/0,1518,695245-2,00.html

(2)