Ripubblichiamo la nota scritta alla fine di agosto. La seconda previsione si è avverata. Questa sera, alla fine della riunione della banca centrale, sapremo se è vera anche la prima. Eccola: «Ci sono dei contratti – negoziati sui mercati – che stimano le mosse della banca centrale. E dei contratti – negoziati sui mercati – che stimano i risultati delle elezioni. A parere dei primi, la banca centrale degli Stati Uniti alzerà i tassi di interesse alla fine del 2011, mentre a maggio stimava che li avrebbe alzati alla fine del 2010. A parere dei secondi, i Repubblicani con le elezioni di novembre dovrebbero controllare la Camera dei rappresentanti. La probabilità che i Repubblicani vincano è pari al 70%, mentre a maggio era pari al 40%. Se prendiamo sul serio questi contratti, la ripresa sarà moscia – e dunque i tassi bassi, intanto che l’Amministrazione perde le elezioni parziali. La parte davvero interessante della vicenda è che le aspettative sono “girate” in maggio. Fino a maggio – secondo i contratti – la ripresa era in corso e Obama in sella».