Come giudichereste il debito pubblico di un paese che ricava ogni anno dalle emissioni di obbligazioni una quantità di risorse pari alle sue entrate fiscali? Come giudichereste un’impresa che emette ogni anno obbligazioni per un controvalore pari al proprio fatturato? Presumibilmente come minimo vorreste un rendimento elevatissimo per compensare il rischio di insolvenza. Nel caso di uno stato, che può sempre “monetizzare il debito” e rimanere “solvente”, vorreste un rendimento elevatissimo solo per coprirvi dal rischio potenziale di inflazione.

 
Bene, il paese di cui si parla è nientemeno che il Giappone. Non la Grecia, né la Lettonia. Il quale Giappone - oltre a trovarsi in questa situazione finanziariamente gravissima - è il secondo detentore di debito pubblico statunitense, dopo la Cina. Il Giappone potrebbe perciò vendere il debito pubblico statunitense per tenere il cambio dello yen, messo sotto pressione dalle vendite del debito pubblico giapponese divenuto ingovernabile.
 
Questo è un evento che potrebbe essere remoto, ossia a bassa probabilità, ma i cui effetti sarebbero devastanti.
 
Société Générale ha un raffinato servizio di ricerca che si occupa solo di eventi finanziari remoti e pericolosi chiamato “Alternative View”, in cui discute la summenzionata vicenda:

http://www.zerohedge.com/sites/default/files/Grice%20Japan.pdf