Sono usciti i dati del Pil degli Stati Uniti del terzo trimestre del 2009. La variazione del terzo trimestre sul secondo è annualizzata – ossia è moltiplicata per quattro – ed è pari al 3,5%, contro un’attesa media del 3,2% (1). Quasi la metà della variazione è attribuibile alla rottamazione (2). La variazione annuale del Pil degli Stati Uniti – quindi 2009 su 2008 – dovrebbe essere, secondo il Rapporto del Fondo Monetario di ottobre – pari al –2,7% (3). A questa flessione dovrebbe seguire una (modesta) variazione positiva nel 2010, pari all’1,5%. Possiamo dire che l’economia statunitense è faticosamente risalita ed è giunta in territorio positivo. Non possiamo invece dire che la ripresa sia forte e autonoma, ossia indipendente da variabili straordinarie come la rottamazione e gli interventi della banca centrale.


(1) http://www.ft.com/cms/s/0/16073bb0-c47f-11de-912e-00144feab49a.html


(2) http://econompicdata.blogspot.com/

(3) http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2009/02/pdf/c1.pdf