La cerimonia di apertura lungo la Senna. Il beach volley sotto la Tour Eiffel. Il tennis sui campi del Roland Garros. La Reggia di Versailles per l'equitazione. E poi Saint-Denis - con lo stadio, il nuovo Acquatics Centre e il villaggio olimpico - ma anche Place de la Concorde, Les Invalides, il Grand Palais, il Parc des Princes, La Defense.

Meno 500 giorni a Parigi 2024. Meno 500 giorni ad una Olimpiade storica. I Giochi tornano in Europa dopo dodici anni e nella Ville Lumiére addirittura dopo cento, rendendo la capitale francese la città, con Londra, che avrà ospitato più edizioni dei Giochi (1900, 1924 e 2024). Meno 500 giorni ad un evento che abbraccerà Parigi, l'Îl-de-France e l'intera Francia (con il torneo di calcio in sei città, la pallamano a Lille e la vela a Marsiglia). E anche oltre, visto che le gare di surf si terranno a Teahupo'o (Tahiti, Polinesia francese) a 15.700 chilometri di distanza da Parigi: sarà l'evento più distante di sempre dalla città ospitante.

Dal 26 luglio all'11 agosto 2024 Parigi sarà il centro del mondo e i suoi luoghi iconici e i suoi simboli diventeranno il palcoscenico del più grande spettacolo sportivo del globo. Nella capitale si avverte il fermento crescente: i cantieri pullulano e il riflesso si vede anche nel traffico, sbuffano i taxisti. Inconvenienti messi in conto quando ci si sta preparando per aprirsi al mondo.

La cerimonia d'apertura sulla Senna

Sarà una Olimpiade innovativa, come dimostra la scelta di svolgere, prima volta nella storia, la cerimonia d'apertura sulla Senna e non in uno stadio. Gli atleti e le delegazioni sfileranno a bordo di 160 imbarcazioni e lungo il fiume sono attesi 600 mila spettatori. E come testimonia il debutto della break dance, disciplina che si aggiungerà a skateboard, arrampicata sportiva e surf già sperimentati a Tokyo 2020.

Saranno Giochi sostenibili. Le gare si svolgeranno in 35 siti, il 95% dei quali sono strutture già esistenti o temporanee, mentre l'80% si trova nel raggio di dieci chilometri dal villaggio olimpico. Saranno solo tre gli impianti permanenti costruiti ex novo: l'Acquatics Centre di Saint-Denis, l'Arena Porte de la Chapelle e lo stadio di arrampicata di Le Bourget. L'obiettivo è di minimizzare l'impatto ambientale, nel rispetto degli Accordi di Parigi sul clima, e di ridurre le emissioni di carbonio del 55% rispetto ai Giochi di Londra 2012, considerati un punto di riferimento per la sostenibilità olimpica. 

I numeri e i nodi da sciogliere

I nodi, in ogni caso, non mancano, a cominciare dai costi, lievitati del 10% dopo la revisione del budget dello scorso dicembre. Motivi? Pandemia e inflazione. Il budget del Comitato organizzatore è di 4,38 miliardi di euro così composto: 1.422,9 milioni sono attesi da biglietteria e hospitality, 1.242,43 dal programma marketing domestico, 1.237,5 sono il contributo del Cio; il finanziamento pubblico ammonta a 170,6 milioni; 129,8 sono i ricavi da merchandising più ulteriori 176,8 di altri ricavi. Risorse cui vanno aggiunti i costi per realizzare le infrastrutture e lo sviluppo, pari a 3,82 miliardi di euro, di cui si occupa Solideo, l'ente dedicato alle opere presieduto dal sindaco di Parigi, Anne Hidalgo. Gli investimenti pubblici ammontano a 1,7 miliardi, 200 milioni in più del previsto.

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A preoccupare ci sono altri due temi. I trasporti, innanzitutto. I Giochi porteranno in città 13 milioni di turisti, 600 mila spettatori e 200 mila ospiti accreditati. Il piano trasporti è sotto la lente perchè dovrà gestire un impatto di passeggeri senza precedenti, tra treni, metro, navette e bus. In pratica sarà come vivere all'ora di punta tutto il giorno per due settimane. Altro fattore: la sicurezza. A partire proprio dalla gestione della cerimonia inaugurale - che si svilupperà lungo un tragitto di sei chilometri sulla Senna, quindi in un luogo diffuso con un enorme afflusso di pubblico - ma in generale di tutto l'evento, in un città che è già stata oggetto di attacchi terroristici negli ultimi anni. Alle forze dell'ordine (35 mila uomini) si aggiungeranno così agenti di sicurezza privata da formare ad hoc. La stima è di una necessità di almeno 20-22 mila persone da reclutare.

La corsa ai biglietti è già partita

C'è poi la corsa ai biglietti, che coinvolge appassionati di tutto il mondo. La prima fase, appena conclusa, era dedicata alla vendita dei biglietti in pacchetti così da unire diverse discipline: sono stati acquistati 3,25 milioni di ticket. La procedura però non è semplice perchè serve innanzitutto un pizzico di fortuna al sorteggio per poter accedere alle varie fasi di vendita sulla piattaforma ufficiale (tickets.paris2024.org). Superato questo ostacolo serve avere anche un bugdet cospicuo, perchè i costi sono elevatissimi, quasi proibitivi per alcune discipline. E, tra l'altro, la formula di vendita prevista obbligava a comporre almeno tre pacchetti. Tanti utenti si sono lamentati e, pur essendo stati sorteggiati, hanno rinunciato all'acquisto.

Il Comitato organizzatore si è difeso, sottolineando che la politica di pricing è volta a rendere accessibili i Giochi a tutti, tanto che quasi il 50% dei tagliandi costa entro i 50 euro. Diverse esperienze di appassionati raccontano però che, una volta entrati sulla piattaforma nello slot temporale assegnato, i biglietti a più basso costo erano già esauriti e le discipline a disposizione erano pochissime e carissime. Esempio: un biglietto per una sessione serale di atletica costa 690 euro. Nuove speranze saranno affidate alla seconda fase di vendita che partirà il 15 marzo e riguarderà i biglietti singoli. Le polemiche e le inquietudini non mancano, insomma: ci sono 500 giorni di tempo per rimediare.