Quando all’estero storcono il naso di fronte alla giustizia italiana, forse hanno più di una ragione. L’ultima arriva dalla Corte di Cassazione che ha appena emesso la sentenza definitiva su una causa civile dopo 50 anni.  Mezzo secolo per decidere chi aveva ragione. Ecco perché forse neanche il Pnrr può risolvere i mali della giustizia italiana. La più vecchia causa civile ancora pendente nelle aule di giustizia italiane era stata avviata nel giugno del 1973. Più di 50 anni fa, il record dei record. Oggetto: la delimitazione del demanio marittimo avviata dalla Capitaneria di Porto di Venezia sul litorale del Cavallino dopo l'alluvione del 1966.

Prima sentenza dopo 20 anni

La mareggiata aveva colpito anche le spiagge a nord-est della laguna e le acque invasero gli orti caratteristici di quel territorio. Alcuni privati avevano sostenuto che il muraglione di protezione idraulica costruito dall'allora Consorzio di bonifica del Basso Piave, non poteva essere considerato come "confine" tra spiaggia demaniale e i propri terreni, e avviarono la causa, sostenendo di essere stati depauperati di parte delle loro proprietà, direttamente confinanti con la spiaggia. Chiedevano ai giudici di dichiarare inefficace la delimitazione. La prima sentenza, con il rigetto della richiesta, arriva nel 1992, quasi vent’anni dopo. Insomma, già un buon esempio di giustizia lumaca.

La Corte d'Appello decide in 25 anni

Sentenza impugnata davanti alla Corte d'Appello di Venezia la quale, dopo altri 25 anni e una consulenza ha riformato la sentenza nel 2017. I giudici di secondo grado hanno riconosciuto che l'alluvione pur avendo alterato lo stato dei luoghi, non aveva determinato una modifica tale da far appartenere i beni privati al demanio marittimo. Lo Stato ha proseguito fino alla Corte di Cassazione che, 50 anni dopo, ha confermato le ragioni dei privati definitivamente, riconoscendo la piena proprietà dei terreni 'sottratti' dalla Capitaneria di porto. Nel frattempo alcuni dei proprietari e anche alcuni degli avvocati che nel 1973 iniziarono l'azione sono passati a miglior vita.