Nel corso del 2014 l’andamento dell’indice americano S&P 500 è stato superiore all’indice della zona euro MSCI Eurozone di circa dieci punti percentuali. Con l’anno nuovo la situazione si è ribaltata. In soli due mesi le società quotate della zona euro hanno recuperato e superato il divario accumulato nel corso dell’anno passato nei confronti delle società quotate americane.

Le motivazioni alla base di questo veloce recupero possono essere tante e diverse tra loro. Il saldo delle informazioni emerse in questa prima parte dell’anno ha generato questo fenomeno. In particolare la tornata delle pubblicazioni dei risultati societari ha contribuito significativamente allo spostamento degli investitori verso l’eurozona. Non tanto per meriti ma più che altro per delusioni.

Infatti la variazione delle stime di utili per l’anno in corso delle società dell’eurozona sono scese da inizio anno di quasi l’1% ma ancora peggio sono andate le società americane che hanno registrato un calo del 5%. Anche andando indietro di tre e sei mesi il peggioramento degli utili americani è stato decisamente più marcato. Si può anche notare come il calo delle stime di utili sia stato generato in gran parte dal settore energetico mentre il settore finanziario ha dato un contributo positivo negli Stati Uniti e moderatamente negativo nell’Eurozona.

Volendo approfondire ulteriormente si nota come le società esportatrici abbiano subìto l’impatto dell’andamento della ragione di scambio tra area dollaro e area euro a partire dalla fine del 2014 registrando un netto peggioramento delle stime di utili per gli esportatori in dollari a fronte di un andamento positivo degli utili degli esportatori in euro (escluso il settore energetico e considerando società con fatturato estero superiore al 50% del totale).

In questa asta al ribasso sulle stime degli utili che saranno generati nel corso del 2015 una parte importante è rappresentata dalla distanza nel livello dei tassi e delle politiche monetarie tra le diverse arre valutarie. Sembra comunque che l’eurozona offra maggiori opportunità di tenuta, se non di rivalutazione, delle quotazioni borsistiche.

 

USA e EU andamento relativo
USA e EU andamento relativo

 

USA e EU andamento settori
USA e EU andamento settori

 

USA e EU andamento esportatori
USA e EU andamento esportatori