Il succo della nostra tesi è questo: 1) la discesa dei rendimenti delle obbligazioni del Tesoro è stata di tale entità che queste rendono poco o niente; 2) le azioni diventano di conseguenza interessanti non tanto per la loro valutazione intrinseca, ma perché sono diventate quanto o più redditizie delle obbligazioni. Insomma, si ha un mutamento epocale: le obbligazioni non sono più l'attività finanziaria che offre un reddito accettabile con un basso rischio. Di seguito i grafici a sostegno della nostra tesi.
Il rendimento (cedola su prezzo) delle obbligazioni è sceso in maniera vertiginosa, nel grafico si ha quello statunitense che è intorno al due per cento, mentre il rendimento delle azioni (dividendo su prezzo) statunitensi è rimasto stabile intorno al due per cento. I due rendimenti si sono così avvicinati.
Il rendimento (cedola su prezzo) delle obbligazioni è sceso in maniera vertiginosa, nel grafico si ha quello tedesco che è intorno allo zero cinque per cento, mentre il rendimento delle azioni (dividendo su prezzo) europeo è rimasto stabile intorno al tre per cento. I due rendimenti si sono così divaricati. Le azioni rendono molto più delle obbligazioni.
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