Mettendo a confronto l’andamento del maggiore indice azionario americano lo S&P500 con l’indice azionario mondiale senza USA - MSCI EAFE, dove EAFE sta per Europa, Asia ed Estremo Oriente - tra il 1972 ed il terzo trimestre 2017, si ottiene quella che si chiama performance relativa. Bisogna aggiungere che è una visuale da Oltre oceano ovvero con entrambi gli indici denominati in dollari.
E’ una prospettiva che permette all’investitore americano di ragionare sull’opportunità o meno di mantenere gli investimenti in azioni domestiche oppure spostarsi verso opportunità azionarie fuori dagli Stati Uniti. Nel valutare questa decisione l’investitore americano deve considerare il possibile effetto cambio, esattamente come deve fare l’investitore europeo ed asiatico quando decide di comprare azioni americane.
Detto questo, si può vedere come sono andate le cose nei passati quarant’anni. A grandi linee la partita è stata un sostanziale pareggio con una dozzina di periodi a favore delle azioni americane ed un’altra dozzina a favore delle azioni non americane. Sempre a spanne, anche in termini percentuali sembra che la performance assoluta sia stata più o meno simile.
Il periodo relativamente peggiore per l’indice S&P500 è stata la seconda metà degli anni ’80 quando il resto del mondo arrivò a punte di sovra rendimento del 60% rispetto agli USA anche per il decisivo apporto dell’indebolimento del dollaro. Rispetto alle variazioni del secolo scorso quelle del terzo millennio sono più contenute, con picchi di andamento relativo migliore (peggiore) che non hanno superato il 20% sia da una parte che dall’altra.
Siamo al punto in cui sono ormai almeno sette anni, a parte qualche breve periodo intermedio, che la Borsa americana ha un andamento migliore delle altre, un arco temporale particolarmente lungo se confrontato con il pendolo del passato. Se un ragionamento basato su questa elaborazione statistica ha qualche significato potremmo essere agli albori di un periodo più o meno lungo in cui le Borse extra USA sono nelle condizioni di registrare un andamento migliore delle Borsa americana, effetto dei cambi compreso.
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