Nei cento anni passati le azioni americane hanno reso, al netto dell’inflazione, circa il sei e mezzo per cento annuo. Meglio delle azioni europee che hanno reso meno del cinque per cento. Le obbligazioni governative hanno reso ancora meno, poco più dell’uno e mezzo per cento su entrambe le sponde dell’Atlantico.
Se si restringe agli ultimi trent’anni il periodo di analisi, si nota che le azioni hanno reso quasi l’otto per cento sia in USA che in Europa, valori ancora più alti dell’intero secolo precedente. Ancora più sorprendente è il rendimento delle obbligazioni governative che è stato almeno tre volte superiore, tra il cinque e il sei per cento, rispetto alla media di più lungo periodo.
Mc Kinsey, la società autrice dell’analisi, si spinge ad ipotizzare cosa ci si può attendere per i prossimi venti anni. I due scenari ipotizzati, crescita bassa o normale, segnalano una fascia tra zero e il due per cento di rendimento prospettico delle obbligazioni. Questo valore è interamente dovuto al flusso cedolare atteso perché dal punto di vista dei prezzi le aspettative sono di calo con conseguenti perdite. Le azioni hanno prospettive più interessanti in quanto potrebbero generare un rendimento depurato dell’inflazione tra il quattro e il sei e mezzo per cento. In questo caso il maggior contributo dovrebbe provenire dai dividendi distribuiti e, in misura minore, dalla crescita dei prezzi.
Questa somma di ipotesi si formano a partire dall’idea che l’inflazione abbia buone probabilità di risalire al seguito della ripresa economica mentre è ritenuta bassa la possibilità che i tassi continuino a scendere. Se nel trentennio scorso la crescita della produttività ha giocato un ruolo fondamentale nella crescita economica è molto incerto il livello che raggiungerà nel prossimo ventennio. Infine la pressione delle aziende dei mercati emergenti e la competizione nel campo delle nuove tecnologie metteranno sotto pressione i margini delle società. Alla fine tre variabili dovrebbero salire (inflazione, tassi, prodotto interno lordo) e una scendere (margini di profitto).
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