Se la borsa sale moltissimo in poche ore e voi siete in una birreria ai tempi di Weimar, siete diventati più ricchi? No, perché il prezzo di un boccale di birra notoriamente saliva fra una bevuta e l’altra. Dunque l’ascesa dei corsi va depurata dalla crescita dei prezzi. Uno è diventato più ricco se compra più beni e servizi, non se ha un maggior patrimonio nominale. L’esercizio consiste nel prendere l’indice della borsa degli Stati Uniti dal 1980 a oggi, da quando è partito il grande ciclo del dopoguerra. Si prende l’indice delle azioni e lo si confronta con l’indice dei prezzi di alcuni beni. Delle arance, dei medicinali, dei servizi scolastici, delle televisioni.

Dunque l’alimentare, la salute, l’istruzione, l’intrattenimento.
 
Con il livello dei prezzi delle azioni di oggi si comprano più arance di trent’anni fa, più medicinali, la stessa quantità di servizi scolastici e un numero abnorme di televisioni – 100 volte più televisioni per unità di indice (1). Chi è carente di vitamina C, ammalato e infine adora avere un televisore in ogni stanza ha guadagnato investendo in borsa. Chi ha studiato non ha guadagnato.

(1) http://www.zerohedge.com/article/exercises-nominal-reality-play-three-acts-act-i


L'articolo è stato pubblicato il 23 dicembre su:

http://www.chicago-blog.it/2009/12/23/guadagnare-in-borsa/#more-4430