Ecco le simulazioni del piano fiscale di Obama, secondo i conti dell’organismo preposto allo studio del bilancio pubblico (il Congressional Budget Office = CBO). Come si vede, il piano evita il peggio, ma le cose in economia restano deboli.


Una premessa: i conti del CBO sono fatti mettendo in rapporto l’andamento effettivo con quello che si avrebbe con la piena occupazione. Ciò detto, si vede dalla riga quattro che, prendendo a riferimento il 2011, si avrebbe un PIL effettivo inferiore a quello potenziale del 4,1%, in assenza di manovra. Se la manovra ha un effetto modesto, si ha, vedi riga quattro, un PIL effettivo inferiore a quello del potenziale del 3,7%. Se la manovra ha un effetto notevole, si ha, vedi riga cinque, un PIL effettivo inferiore a quello del potenziale del 2,9%. Quando Obama dichiara che il suo piano creerà milioni di posti di lavoro, si riferisce alla differenza fra la riga 11 e la riga nove. I numeri affermano che il piano frena il peggioramento dell’economia, ma dice anche che quest’ultima non rimbalza a sufficienza per giustificare una borsa “serena” sulle prospettive di profitto.

primi_conti_cbo_-_12_febbraio_2009
primi_conti_cbo_-_12_febbraio_2009
primi_conti_cbo_-_12_febbraio_2009

Intanto che si guardano gli effetti dello stimolo fiscale di Obama e si discute del piano di Geither, emergono dei dati preoccupanti sul sistema bancario europeo. Mette conto notare che l’Italia non è menzionata negli articoli che parlano di queste cose. Le banche europee, come quelle inglesi, o sono esposte sui mutui statunitensi, oppure sono esposte, come quelle scandinave, nell’Europa dell’Est. L’argomento dei cattivi crediti delle banche europee è noto, ma non è discusso come quello dell’esposizione ai titoli “tossici” delle banche statunitensi. Che sia meno discusso non vuol dire che sia meno grave.

Infine, i cinesi dichiarano che continueranno a comprare il debito pubblico statunitense nonostante non ne siano convinti. Il tono con cui i cinesi esprimono il proprio disagio non è più quello paludato dello scorso anno, ma è diventato, a voler essere gentili, colloquiale, e, ad essere sinceri, sbracato.  Non un bel sintomo. Come riporta il Financial Times: “Luo Ping, a director-general at the China Banking Regulatory Commission, said after a speech in New York on Wednesday that China would continue to buy Treasuries in spite of its misgivings about US finances. “Except for US Treasuries, what can you hold?” he asked. “Gold? You don’t hold Japanese government bonds or UK bonds. US Treasuries are the safe haven. For everyone, including China, it is the only option. Mr Luo, whose English tends toward the colloquial, added: “We hate you guys. Once you start issuing $1 trillion-$2 trillion. . .we know the dollar is going to depreciate, so we hate you guys but there is nothing much we can do.”