Come mostrano gli studi sugli effetti economici delle catastrofi naturali, la crescita non si ferma: si ha una flessione e poi un ritorno verso la tendenza principale. Più precisamente, quanto più è sofisticato un paese – come economia e come organizzazione statale – tanto minore è l’impatto delle catastrofi. Un terremoto in Giappone è una cosa, in un’isola caraibica un’altra. Questo per dire che – al netto degli effetti della crisi del nucleare, tuttora indecifrabili – il terremoto e lo tsunami non dovrebbero mettere in ginocchio il Giappone. Su questi argomenti stiamo scrivendo una lunga nota.