Fonti: Bespoke Invest

Durante il rimbalzo dei corsi dal 22 gennaio al 2 di febbraio molti hanno pensato che grazie al taglio dei tassi della Federal Reserve fosse tornata “la fiducia”.


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Forse, direbbe un cinico, dopo una caduta dei corsi come quella dei primi giorni di gennaio, un dieci per cento in meno, e dopo che la banca centrale aveva scelto una politica molto attiva, chi aveva guadagnato molto avendo delle “posizioni scoperte” (ossia, chi aveva venduto dei titoli presi a prestito), ha ricomprato (ossia, ha reso a chi li aveva prestati gli stessi titoli, guadagnando la differenza fra un prezzo alla vendita maggiore del prezzo al riacquisto). Hanno ragione i fiduciosi oppure i cinici? Le azioni che avevano le maggiori posizioni scoperte sono rimbalzate del 17%, quelle che ne avevano meno, di un modesto 5%. Delle volte conviene avere fiducia nei giudizi cinici.