Si sente ormai dire spesso che, se non ci fosse stato l’euro, i paesi ora in crisi non lo sarebbero. I paesi in crisi avrebbero, infatti, potuto evitare a suo tempo la bolla alzando i tassi, oppure, arrivata la bolla, rilanciare subito, svalutando, eccetera. Insomma, un mondo pieno di «allenatori della Nazionale» che non sbagliano mai la formazione in campo. Proponiamo questo esercizio introspettivo. Siete il banchiere centrale di un paese dotato di sovranità monetaria: quale sarebbe stato il vostro comportamento?


1 • La vostra reputazione non interessa all’uomo della strada in tempi normali. L’uomo di finanza, al contrario, vi prende molto sul serio. E dunque aiutate l’industria finanziaria con il denaro facile. Se vi va bene, potete persino essere chiamati «maestro», come Greenspan. Il movente della vanità.


2 • Non avreste fatto nulla, perché i vostri studi vi avrebbero portato a pensare che persino i mercati imperfetti ne sanno più di un pugno di banchieri della banca centrale immersi nei modelli. Il movente dell’umiltà.


Da 1 e 2 segue 3 • Come gli altri banchieri centrali fino al 2008, avreste creduto che i mercati sono razionali e dunque non avreste creduto che delle bolle avrebbero potuto formarsi per davvero. Il movente della fiducia nel sistema. Vista la bolla, avreste agito tagliando i tassi prima e comprando i titoli poi. Insomma, come hanno fatto tutti. Il movente della necessità.


4 • Nessuna delle succitate scelte. Avevate capito tutto. Siete l’allenatore della Nazionale.



Abbiamo elaborato questo testo:


http://stumblingandmumbling.typepad.com/stumbling_and_mumbling/2010/11/monetary-policy-without-the-euro.html