Nell’ultimo secolo la borsa statunitense ha generato dei risultati – al netto dell’inflazione, dei costi di gestione, di transazione e delle imposte – mediocri (1). L’obiezione che ci è subito giunta è che gli altri investimenti si sono rivelati peggiori. Il punto, secondo noi, non è cosa sia stato meglio o peggio, ma che i risultati facciali della borsa statunitense, che dovrebbero lasciare sconcertati per la brillantezza, sono stati alla fine – ossia, fatti i dovuti aggiustamenti – poco sopra lo zero. È la differenza che intercorre fra l’essere «assolutamente belli» e l’essere «relativamente belli».


(1) http://www.centroeinaudi.it/notizie/l-antipatia-dei-numeri-veri.html