Nel giardino fiorito della fiducia ormai si trovano con molta fatica i famosi «germogli di ripresa». La dinamica dell’occupazione durante la crisi emersa nel 2007 è la peggiore dal secondo dopoguerra – la peggiore come entità della flessione e come durata di un’elevata disoccupazione. Nel corso delle crisi precedenti l’occupazione cadeva, ma poi si riprendeva subito – un andamento a forma di «V». Questa volta, invece, l’andamento è a «L». Il grafico, che include i numeri di giugno usciti oggi, mostra il punto. Si potrebbe obiettare che la crescita dell’occupazione avviene in ritardo rispetto alla ripresa dell’economia, che è in corso. È vero, infatti le imprese prima di assumere allungano gli orari di lavoro e alzano le retribuzioni. Peccato che a giugno siano marginalmente flesse e le ore lavorate e le retribuzioni.
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