L’Amministrazione Obama sembra che voglia tassare (1) le banche per punirle per le responsabilità che hanno avuto nella crisi (“financial crisis responsability fee”). E’ tassato l’attivo al netto dei depositi assicurati e del patrimonio. Ergo le banche che ricorrono ai depositi per finanziare i crediti e che hanno un patrimonio cospicuo pagheranno poco, quelle che ricorrono al debito ed hanno poco patrimonio pagheranno di più (2). L’idea retrostante è quella di far vedere all’”uomo della strada” sfiduciato e impaurito che “anche i ricchi piangono”. Fatti due conti (3) sul bilancio del 2008 di Goldman Sachs – il cattivo, la piovra, il grande fratello, ecc – ne viene fuori una somma pari ad un decimo dei bonus. La politica spettacolo verrebbe da dire.


 

(1) http://www.ft.com/cms/s/0/31a0f9f2-00a1-11df-ae8d-00144feabdc0.html

(2) http://blogs.reuters.com/felix-salmon/2010/01/14/the-bank-tax-emerges/

(3) http://ftalphaville.ft.com/blog/2010/01/14/126481/the-back-of-the-envelope-bank-levy/

L'articolo è uscito anche su Chicago-blog:

http://www.chicago-blog.it/2010/01/14/4763/