Rileva riflettere sulle stime del Fondo Monetario sugli aumenti del capitale di rischio necessari per stabilizzare il sistema bancario. Il quesito è se lo si vuol riportare al livello precedente la crisi, ossia al livello della metà del decennio in corso, oppure se lo si vuol riportare al livello precedente la «finanziarizzazione», ossia quello vigente a metà degli anni Novanta. Nel primo caso, sono necessari 275 miliardi di dollari negli Stati Uniti e 375 in Europa (area dell’euro). Nel secondo, 500 e 725 miliardi di dollari.
Chi sottoscriverebbe questi aumenti del capitale? I mercati? Si tenga conto che avremmo una diluizione mostruosa degli utili per azione, perché gli utili aggregati saranno in modesta crescita. I mercati non dovrebbero quindi esserne entusiasti. Resta lo stato. Vedremo.
(1) http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20602003&sid=atJaWTI9j298&refer=world_indices
(2) http://www.imf.org/external/pubs/ft/gfsr/2009/01/pdf/chap1.pdf
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