Vogliamo intraprendere questo 2022 con ottimismo, nonostante tutto. E guardando avanti. Perché ne abbiamo bisogno, anzitutto. E perché riteniamo che accompagnare decisori pubblici e privati, che consideriamo compagni di viaggio (che è qualcosa di più che semplici lettori), abbiano sempre maggior bisogno di strumenti utili, approfonditi, motivati, per assumere decisioni. Per deliberare, ecco.
Siamo a poco più di un anno del nostro cammino, intrapreso nell'ottobre 2020 grazie alla volontà ostinata di un piccolo ma motivatissimo editore, come il Centro Einaudi. Intendiamo raggiungere entro l'anno autonomia economica, superando il break even. Ambiziosi, certo, vista la fatica dell'editoria digitale e cartacea, ma sempre convinti da un giornalismo di "servizio" e di approfondimento. Proveremo a inserire con discrezione - e progressivamente - un po' di pubblicità, che è una delle gambe che sostengono le pubblicazioni. Oltre agli abbonati, naturalmente, che speriamo di aumentare in modo significativo.
Ce la faremo? Noi pensiamo di sì. E siamo fiduciosi.
Oggi apriamo una nuova sezione, dedicata in particolare al mondo delle assicurazioni e della finanza. Economia reale e listini - lo sappiamo bene anche per il trauma recente e non ancora del tutto assorbito dei subprime americani - sono strettamente connessi. E debbono guardarsi, puntando lontano, con etica e intelligenza. Next Generation Eu significa anche questo.
Desideriamo rendere la nuova sezione, nel tempo, uno spazio di discussione e di riferimento per il settore. E non solo. La amplieremo con contributi mutlimediali (stiamo lavorando per la produzione di podcast e di audiovisivi), e anche - annotatelo, perché pensiamo sia importante osare - con un paio di monografie sperimentali cartacee, oltre che digitali. Le pubblicazioni ricche di spunti, di idee, di numeri in grado di segnare scenari sono strumenti utili e preziosi.
Si aggiunge ad Agorà, che ha debuttato poco prima di Natale. Uno spazio in cui ospitare contributi al dibattito - anche esterni, anche in disaccordo con le nostre firme -, ma omogeneei nella ricerca del miglior bene comune. Stiamo aumentando anche le fila dei contributors. Che condividono con noi uno stile: quello fermo della pacatezza fondata sul ragionamento educato, ma rigoroso, fermo, ma aperto. Raffigurato, ci sentiamo di dirlo, dal volto sorridente e dalla testimonianza di David Maria Sassoli, compianto collega giornalista e presidente del Parlamento Europeo, civil servant a tutto tondo.
Oltre che di Mondo Economico, fatevi ambasciatori di questo stile.
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