La lotteria del Click Day del 27 marzo ha premiato 82.705 fortunati cittadini stranieri e altrettante aziende italiane che avevano fatto domanda. È stata sufficiente un’ora scarsa per esaurire i numeri imposti dal “Decreto flussi per l’ingresso di lavoratori stranieri in Italia” sul portale dell’Inail. Due terzi delle domande già caricate sono state respinte. Con loro, i progetti di vita di altrettante persone e delle relative famiglie. Vale la pena ricordare che secondo la Coldiretti il comparto agricolo da solo avrebbe bisogno di 100mila lavoratori stagionali. Lavoratori che non trova. Il mondo delle imprese offre lavoro, la politica (da tempo ormai, il primo click day è del 2007) risponde con un gioco a premi.
Tempi di reazione da centometrista
Un gioco che richiede anche una certa dose di abilità psicofisica. La corsa al click, infatti, richiede tempi di reazione di un centometrista alla finale olimpica e dita rapide come quelle di Tex Willer. Pur lasciando perdere l’etica (il diritto al lavoro trasformato in Black Friday e l’aver equiparato il cittadino straniero a un premio da concorso a punti), rimane una domanda: “Quelli che hanno vinto, come hanno fatto?”. Ho chiesto a Google di aiutarmi a trovare un barlume di risposta. Ho digitato “click day” e mi sono ben presto imbattuto in un mondo fantastico e inatteso, ma soprattutto in una figura della quale ignoravo l’esistenza: il cliccatore professionista. Il secondo sito segnalatomi dal motore di ricerca si presenta così: “Sei veloce con il computer e in grado di coordinare un gruppo minimo di persone? Se la risposta è sì, allora puoi lavorare insieme a noi.” E diventare un professionista del click. La gig economy sa ancora stupire.
I servizi offerti alle imprese per i bandi a tempo agevolato non si contano, ma uno in modo particolare mi ha colpito per il tono con i quale si offre al cliente: “Il nostro Servizio Cliccatori è dedicato alle aziende che hanno già preparato e caricato correttamente la propria domanda di accesso ai fondi e vogliono vincere il Click Day per ricevere l’agevolazione. Con il Servizio Cliccatori puoi prenotare uno dei nostri professionisti e affidare a lui l’invio della domanda. I numeri parlano chiaro: anche se non si può mai avere certezza dell’esito, affidarsi ad un nostro cliccatore è il modo giusto per avere le migliori possibilità di vincere il click day.”
Il servizio per vincere il Click day
Vincere il click day. Come a una lotteria. Eppure parliamo di agevolazioni fiscali, di posti di lavoro, di bonus economici ai quali avrebbero diritto tutti coloro che hanno i requisiti previsti, non coloro che hanno la mano lesta e l’occhio pronto. Navigando nel sito (curato, ben fatto) ha catturato la mia attenzione un altro dettaglio: la sede legale della società. Si trova nel cuore della capitale di una delle tre repubbliche baltiche, il cui regime fiscale è ritenuto molto, ma molto generoso. Temo che queste delocalizzazione non sia frutto del caso. Nelle pagine web dello stesso sito si incontrano anche i profili di una decina di giovani Coordinatori Cliccatori. Alcuni di loro con un profilo (non molto aggiornato) su Linkedin. Si tratta di studenti e freelance con competenze legate al mondo del web (ma non necessariamente, c’è anche una fisioterapista).
Miopia massima sull'immigrazione
Ricapitolando: esistono società italiane con sede fiscale in nazioni con una tassazione degna di un paradiso fiscale, che ingaggiano a tempo dei ragazzi per permettere ad aziende italiane (vere) di partecipare ad un gioco a premi (perchè questo come vedete è il Click Day), al fine di poter assumere regolarmente dei lavoratori stranieri su un portale web della Pubblica Amministrazione. L’ex ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, in un recente incontro nella sede di Mondo Economico, a Torino ha affermato: «Il nostro Paese, in questo momento, sui temi che riguardano l’immigrazione ha il massimo livello di miopia possibile».
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