Si chiama Icona e l’hanno definita l’antenata del selfie. E in effetti è così: da più di sessant’anni fotografa le facce degli italiani tanto che a quasi tutti è capitato almeno una volta di sedersi sui suoi sgabelli bianchi per una fototessera dell’ultimo momento, indispensabile per un passaporto o un qualsiasi altro documento di identità. In effetti i numeri lo confermano: oltre dieci milioni di fototessere stampate ogni anno nei 3600 punti che la Dem di Ariccia – l’azienda che nel 1961 ha prodotto il primo modello - ha sparso per l’Italia.
Ma Icona è il nome che ha scelto Pininfarina per una nuova generazione di cabine per fototessere progettata a Cambiano, alle porte di Torino. L’élite. Dall'inizio del 2024, delle 150 nuove cabine fototessera prodotte ogni anno 70 saranno firmate Pininfarina e troveranno spazio nei più esclusivi centri commerciali d'Italia. Dice Silvio Angori, amministratore delegato della Pininfarina: «Il design è la forma perfetta di arte e tecnologia. Ed è ciò che oggi ritroviamo in Icona, una cabina che punta a perpetuare l'esperienza che nel tempo tutti abbiamo avuto facendoci una fototessera. Oggi quel rito viene reinterpretato dal design nella forma più pura ed essenziale».
Realizzata in acciaio inox e con materiali innovativi stampati in 3D, la nuova cabina è caratterizzata da uno specchio a tutta parete, le tende che scendono dall'alto automaticamente e le luci che si accendono quando viene rilevata la presenza di una persona all'interno. I nuovi schermi touch screen sostituiscono i tasti fisici rendendo l’operazione “selfie” più facile e intuitiva. E cambia anche la seduta: reclinabile a scomparsa.
«La storia di Dedem è una piccola, grande storia italiana di identità, tenacia ed eccellenza. Dal bianco e nero al colore, dall'analogico al digitale, Dedem e le sue cabine hanno sempre saputo rinnovarsi per essere al passo delle nuove tecnologie e delle mutate necessità del cittadino» spiega Alberto Rizzi, ad del gruppo.
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