L’economia giapponese è rimbalzata molto – il terzo trimestre sul secondo è variato su base annua, ossia la variazione trimestrale moltiplicata per quattro – del 4,8% (1). Molto più della variazione degli Stati Uniti, pari al 3,5%, variazione che aveva, a suo tempo, provocato tanta «emozione» (2). La borsa è rimbalzata poco, +0,2%, e continua a restare molto «dietro» le altre.
La borsa del Giappone, come affermavamo (3), ha sempre seguito i cicli al rialzo, anche se da vent’anni non si muove. In termini tecnici: il Giappone era «ciclico», ma non aveva «trend». Era giunta a 40 mila punti nel 1989 e oggi è intorno a 10 mila punti. Nel 2000 era salita, nel 2005 era salita, mentre questa volta è ferma, intanto che quelle occidentali salgono. Per rendersi conto dell’anomalia odierna, raccontiamo quanto segue. Nei modelli di allocazione degli investimenti delle grandi banche, quando si arrivava alla conclusione che le borse avevano spazio per salire, la borsa giapponese era prediletta. Ossia, se uno pensava che le cose andavano bene, si doveva investire in Giappone. La borsa giapponese saliva sempre più delle altre, quando le altre andavano bene, ma questo oggi non avviene. Le altre borse salgono, mentre quella del Giappone non sale.
Forse la borsa giapponese non è così convinta della crescita asiatica, troppo dipendente dagli stimoli pubblici (4).
(1) http://econompicdata.blogspot.com/2009/11/japanese-gdp-worst-48-gdp-print-ever.html
(2) http://www.centroeinaudi.it/notizie/il-pil-degli-stati-uniti-nel-terzo-trimestre.html
(3) http://www.centroeinaudi.it/notizie/avviso-ai-naviganti-vii-/-il-giappone.html
(4) http://www.telegraph.co.uk/finance/comment/ambroseevans_pritchard/6575883/China-has-now-become-the-biggest-risk-to-the-world-economy.html
Nota aggiunta il 17 novembre:
La grande crescita cinese di quest’anno sembra essere legata – per il 95% – agli investimenti fissi. La metà degli investimenti fissi è legata agli stimoli pubblici. Le esportazioni, a differenza del passato, non trainano la crescita: esse sono flesse, il mese scorso, del 14% rispetto ai valori di un anno fa.
http://www.ft.com/cms/s/3/5d5bc312-d291-11de-af63-00144feabdc0.html
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