Immaginiamo che il governo Monti non riesca a varare la manovra di salvataggio e che in Europa nessuno muova un dito. Che cosa potrebbe accadere? Di seguito mostriamo i passaggi che possono portare a una crisi grave (1). Aspettiamo fiduciosi (abbiamo fiducia perchè non si ha alternativa) che la settimana prossima passi la manovra di salvataggio.

1) Il governo non porta avanti misure di stabilità sufficienti a far ripartire la crescita, abbattere la spesa pubblica e ridurre il debito a livelli di sostenibilità. 2) L'esplosione dei tassi d'interesse sul debito pubblico va ben oltre la soglia della sostenibilità. Una volta sopra questa soglia, i tassi si muovono con maggiore volatilità perché il mercato è diventato nel frattempo illiquido (ci sono meno investitori disposti a comprare). 3) La Bce non interviene con un piano trasparente di lungo termine per ridurre i tassi d’interesse 4) La scarsa liquidità e la graduale perdita di accesso al mercato per prendere denaro a prestito mette a rischio il ripagamento dei debiti a scadenza. 5) La crisi di liquidità e l'incapacità a far fronte alla spesa pubblica (salari, pensioni, eccetera) potrebbe portare la Stato a diventare temporaneamente insolvente. 6) La Bce o l'Fmi ribadiscono di non voler intervenire. 7) Lo Stato dichiara ufficialmente default (fallimento) su alcune tranche del debito a scadenza. Default parziale o totale non importa; quando avviene, la perdita di affidabilità sui mercati finanziari internazionali è definitiva. Dopo il default nessun investitore è più disposto a prestare denaro, e molto spesso per anni.

(1) http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002703.html