Come interpretare la decisione della Banca Centrale Europea (BCE) di non far nulla di nuovo? Partiamo dal contrario. La BCE che decide di usare tutte le armi che ha a sua disposizione.

Esse sono: a) i prestiti alle banche di credito ordinario per comprare i titoli di stato – l'operazione già attuata nel 2011- 2012 (1); b) i prestiti alle banche di credito ordinario per erogare prestiti ai privati – ossia dei crediti che la BCE fa per uno scopo esplicito (2); c) pagare le riserve eccedenti delle banche di credito ordinario presso la banca centrale con un tasso negativo, in modo da spingerle a ritirare le riserve ed erogare crediti ai privati (3).

Se avesse annunciato l'uso di queste armi, tutti avrebbero pensato a una euro area proprio mal messa. Oltretutto in un momento in cui stanno scendendo i rendimenti dei Paesi “mal messi”, come la Spagna e il Portogallo, mentre i mercati tornano ad assorbire i titoli irlandesi e quelli della banca spagnola peggio messa (4), (5), (6).

Insomma, il messaggio è stato: “noi le armi le abbiamo, non le usiamo, tanto più che i mercati finanziari si stanno convincendo che le cose possono andar meglio”

(1) http://it.wikipedia.org/wiki/Piano_di_rifinanziamento_a_lungo_termine

(2) http://www.ft.com/intl/cms/s/0/5ac7d8f8-6292-11e3-bba5-00144feabdc0.html#axzz2puGMSOvF

(3) http://blogs.ft.com/the-a-list/2013/12/10/the-ecbs-reserve-currency-dilemma/

(4) http://www.ft.com/intl/cms/s/0/e6caff3a-787f-11e3-a148-00144feabdc0.html

(5) http://www.ft.com/intl/cms/s/0/7fd2bc2e-7883-11e3-a148-00144feabdc0.html

(6) http://www.ft.com/intl/cms/s/0/7fd2bc2e-7883-11e3-a148-00144feabdc0.html