Le feste e i piagnistei per le elezioni di mid-term sono finiti, Barack Obama è tornato dal suo tour asiatico e inizia una settimana decisiva per il Congresso, tra questioni energetiche (la pipeline Keystone), immigrazione (“datemi una legge che io possa firmare”, ha detto il presidente americano), e riforma fiscale.
Sull’immigrazione si annuncia battaglia – era stata rimandata per aspettare il voto di metà mandato, ma forse era il caso di combattere prima – e molti pensano che l’acrimonia che ci sarà su questo tema potrebbe inficiare (1) anche la sostanzialecomunanza che esiste, tra repubblicani e democratici, sulla riforma fiscale. Obama ha promesso di tagliare l’aliquota per le tasse corporate (da 35 a 28 per cento, non lontano dal 25/24 per cento richiesto dai conservatori), e con molte aziende che lasciano gli Stati Uniti per evitare di pagare troppe tasse, molti repubblicani considerano la faccenda critica sia per l’economia sia per la corsa presidenziale del 2016.
Un accordo sarebbe una win win situation: Obama riuscirebbe a fare una riforma, i repubblicani dimostrerebbero di saper lavorare con i democratici sulle questioni decisive, le aziende gradirebbero e l’economia ne guadagnerebbe. Per di più al Senato si lavora alla riforma da anni, insieme, come dimostrano gli “option papers” (2) preparati dal democratico Max Baucus prima di essere nominato come ambascitore in Cina. Per questo fino a qualche giorno fa molti commentatori sostenevano che se mai lo spirito bipartisan dovesse resuscitare, nella politica washingtoniana, sarebbe certamente sulla tax reform.
Poi però quell’ottimismo si è guastato, perché l’agenda di Obama si è riempita sull’onda dell’ansia della Casa Bianca di dimostrare che non saranno due anni da “lame duck”, e il dossier “facile” sulle tasse si è mischiato con tutti gli altri “difficili”. Il risultato è che nei corridoi del Congresso già si parla di scambi, e che l’unica speranza sta nel fatto che la scadenza della tax reform è a gennaio, quando forse la rabbia sull’immigrazione si sarà quietata.
(1) http://www.washingtonpost.com/business/economy/gop-leaders-set-sights-on-tax-reform-but-fret-over-newly-combative-obama/2014/11/16/e52ec090-6c2a-11e4-b053-65cea7903f2e_story.html
(2) http://www.finance.senate.gov/issue/?id=6c61b1e9-7203-4af0-b356-357388612063
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