Avete 10 mila dollari. Se non fate nulla – ossia comprate un indice, nella fattispecie lo Standard & Poor s - e quindi non vi muovete mai - nel periodo 1995-2014 - i vostri 10 mila dollari diventano 65 mila.
Potendo sapere quali sono i dieci giorni migliori, potreste sapere che, se in quei giorni non foste stato investito, il vostro portafoglio varrebbe 33 mila dollari. I dieci giorni migliori valgono la metà dei guadagni di venti anni.
Potendo sapere quali sono i dieci giorni peggiori, potreste sapere che, se in quei giorni non foste stato investito, il vostro portafoglio, varrebbe 140 mila dollari. I dieci giorni peggiori – se evitati - valgono oltre il doppio dei guadagni che si ottengono facendo nulla.
Il conto viene fatto escludendo i dieci giorni in assoluto migliori ed includendo tutti gli altri, ed escludendo i dieci giorni in assoluto peggiori, mentre tutti gli altri giorni sono contati. Siccome il mercato alla fine sale, i giorni positivi “normali” sono maggiori dei giorni negativi ”normali”. Il contrario si ha con i numeri “a-normali”, laddove la variazione di quelli negativi supera quella dei positivi. Tutto questo per dire che le borse salgono, quindi, alla fine, digeriscono sia i giorni migliori sia quelli peggiori, ma il peso dei giorni in assoluto peggiori supera il peso di quelli in assoluto migliori. I giorni peggiori si palesano quando i mercati cominciano a flettere mostrando una grande volatilità.
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