Di seguito presentiamo la tabella (1) con le previsioni 2011 sugli Stati Uniti, che a noi paiono verosimili (2), del team degli economisti di Goldman Sachs (3). In breve:
– la crescita economica riduce il proprio passo, e si ferma intorno al 2%;
– non si ha inflazione, il cui tasso si ferma all’1%;
– la disoccupazione aumenta fino al 10%;
– i tassi della Federal Reserve restano invariati allo 0,5%;
– i rendimenti sul debito pubblico salgono fino al 3,25%;
– i profitti del 2011 sono eguali a quelli del 2010;
– il cambio del dollaro arriva a 1,38 per un euro.

Le conclusioni che uno può trarre da questa lettura sulle azioni e sulle obbligazioni sono ovvie: le azioni non hanno il motore degli utili, e le obbligazioni avranno prezzi cedenti. Il tutto con un cambio che resta relativamente debole.


(1) http://www.centroeinaudi.it/images/lettera_economica/usa20102011secondogs.jpg

(2) http://www.centroeinaudi.it/ricerche/un-futuro-quaresimale-/-ii.html

(3) http://www.zerohedge.com/sites/default/files/Goldman%20QE2.pdf