La crisi in corso non assomiglia a quella degli anni Trenta. Non ci sono code per mangiare la zuppa, né si hanno dittatori come Stalin o Hitler. Assomiglia invece agli anni Trenta, per quanto possa sembrare inverosimile, l’andamento dello Standard & Poor’s. Per ora la dinamica dei prezzi, degli utili e dei dividendi è – si osservi il grafico – quasi identica.

Si usa la banca dati dell’economista Shiller – una delle migliori. Si determina il picco di borsa – settembre 1929 e ottobre 2007. Fatto pari a 100 il livello dei dividendi, degli utili e dei prezzi a settembre 1929 e ottobre 2007, si osserva l’andamento. Naturalmente si conosce il seguito della crisi del 1929, mentre si ignora come andranno le cose di oggi. Quindi si hanno (quasi) due anni di andamento dal 2007, mentre si hanno sette anni di andamento dal 1929. Il grafico mostra come i dividendi e gli utili abbiano pressoché lo stesso andamento, mentre i prezzi ne hanno uno molto simile.

Ecco il grafico: 
http://www.centroeinaudi.it/images/lettera_economica/depressione%20e%20grande%20recessione.jpg

Una nota: solo per la crisi in corso, sono riportati sia gli utili con tutte le correzioni contabili legate alle poste straordinarie (reported earnings), sia gli utili che – secondo le aziende – sono quelli che rendono meglio l’idea di come vanno le cose (operating earnings). Gli utili dal 2007 vanno come quelli dal 1929 solo se operating, altrimenti vanno peggio.

Qual è l’utilità pratica dell’esercizio? Quella di non farsi facili illusioni su ciò che sta accadendo.