L’imbarazzo è palpabile, nei corridoi della Bbc, il management cade a pezzi e con essa quell’immagine magari falsa ma comunque rassicurante della tv pubblica inglese: una grande, affettuosa, a volte un pò irriverente zietta. L’isteria britannica pure è palpabile, con questa caccia alle proprie streghe, vive o morte che siano, e l’assalto al dj eterno, come era conosciuto Jimmy Savile, con i suoi capelli biondi lunghi anche a un’età in cui i capelli lunghi dovrebbero essere vietati dalla legge, figurarsi se biondi, ora dipinto come un cinico, seriale pedofilo.

La causa civile ai suoi danni continuerà, ma intanto si sta frantumando la credibilità della Bbc, con tutti quei manager e direttori di rete o di trasmissione che sapevano e avevano taciuto o avevano colpevolmente voluto non sapere – non si sa se più cosa sia più grave. E come se non bastasse ci si mette l’errore di oggi, la leggerezza che diventa calunnia, il nome di un anziano conservatore che ormai sverna in Italia gestendo un ostello che finisce nelle inchieste sulla pedofilia: nessuno verifica, nessuno controlla, la trasmissione-regina del giornalismo investigativo britannico (quello con la schiena dritta che noi mediterranei invidiamo bestialmente) diventa credibile quanto un tabloid di terza categoria, forse meno.

“Inaccettabile”, sentenzia l’inchiesta interna della Bbc (1), mentre il giornalista di punta della trasmissione incriminata, il mastino Jeremy Paxman (qui (2) intervistò il nostro ex ministro Frattini sulla Libia e Berlusconi, e gli fece il suo solito trattamento) dice che è colpa dei soldi che mancano, come si fa a fare buon giornalismo se non ci sono soldi? Ottimo punto, ma da lì a dire cose false qualcosa ci corre. Il neodirettore George Entwistle si è dimesso, con lui se ne sono andati altri, la resa dei conti interna è appena cominciata, mentre Lord Patten, direttore del Trust che tutto dovrebbe sovraintendere e nulla ha visto, resta dov’è, attaccato da tutte le parti ma stoico nel definirsi al di sopra delle parti. Come se ancora la Bbc potesse permettersi tanta boria, ora che sopra le parti non c’è davvero più nessuno, ora che persino lo scandalo scandalosissimo della famiglia Murdoch che intercettava i telefoni di tutto il Regno sembra sbiadire. Si sa che Murdoch è cattivo e cinico e in parte baro, ma almeno risponde a se stesso, ai suoi investitori, al mercato.

La Bbc risponde ai suoi nipotini inglesi che la guardano stravolti, mentre il premier, David Cameron, apre un’altra inchiesta e si domanda che cosa è accaduto, all’Inghilterra, che tutto d’un colpo si ritrova con una situazione mediatica da repubblica delle banane. Non ha una risposta, il premier, ne ha pochine ormai per qualsiasi domanda. (Aspettiamo di vedere che cosa accadrà nella già litigiosa war room del New York Times ora che si è insediato Mark Thompson (3), ex direttore della Bbc che dice di non aver avuto conoscenza di nulla del dossier Savile: trattamento Paxman anche a lui?).

  1. http://www.guardian.co.uk/media/2012/nov/12/newsnight-executives-face-disciplinary-action

  2. http://www.youtube.com/watch?v=J1a0DJvkG_o

  3. http://www.washingtonpost.com/business/mark-thompson-starts-job-as-new-york-times-ceo-amid-widening-scandal-at-former-job-the-bbc/2012/11/12/97df3d76-2d32-11e2-b631-2aad9d9c73ac_story.html