Il piano incentiva i privati a comprare con i denari pubblici le obbligazioni tossiche. Se gli acquisti vanno a buon fine i privati guadagnano; se non vanno a buon fine, i privati perdono poco e il settore pubblico molto. Supponiamo che vadano a buon fine, lo scenario migliore. Il settore privato guadagna molto rischiando ben poco, e le banche devono varare gli aumenti di capitale. Li sottoscrive principalmente il settore pubblico. Il quale ultimo ha fatto guadagnare i privati con un rischio modesto e allo stesso tempo ricapitalizza ancora le banche. In sostanza il piano Geithner, se funziona, rende liquido il mercato delle obbligazioni tossiche, facendo emergere la necessità di altri conferimenti di capitale di rischio per le banche (3).
Il contratto sociale implicito nell’economia di mercato è che uno guadagna se, rischiando, ha ragione. E perde se, rischiando, ha torto. Si ha una simmetria. Ultimamente accade che si guadagni senza rischiare anche se si ha torto. Si ha una asimmetria. La polemica sui bonus guadagnati da chi ha fatto perdere montagne di denaro agli azionisti, ha ricevuto i soldi pubblici e si è premiato, ha questa origine. Abbiamo un rischio finanziario, altre emissioni di obbligazioni per salvare il sistema, e un rischio politico. L’Amministrazione di Obama percepita come quella che aiuta Wall Street, l’economia finanziaria, e non Main Street, l’economia reale.
Potremmo chiudere con una battuta. Gli Stati Uniti nascono come rivolta fiscale contro la Corona britannica, e, poco più di due secoli dopo, tornano a dividersi sulla ripartizione dei carichi fiscali. Wall Street è diventata la nuova Corona, che i pionieri debbono foraggiare.
(1) http://www.centroeinaudi.it/notizie/ecco-finalmente-il-piano-di-geithner.html
(2)http://www.ft.com/cms/s/0/0e14664a-18bc-11de-bec8-0000779fd2ac.html
(3) http://www.ft.com/cms/s/0/1bdc2a28-1890-11de-bec8-0000779fd2ac.html
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