Sono sempre di più le imprenditrici che provengono dal mondo della ricerca, dell'università e della scienza. Donne che scelgono di investire il proprio talento e le proprie competenze in settori sfidanti ad alto contenuto tecnologico, trasformando l'innovazione in progressi e benefici concreti per la società.
Tra queste ci sono le sette finaliste del Premio GammaDonna, riconoscimento che dal 2004 valorizza l'iniziativa imprenditoriale femminile innovativa, con l'obiettivo di contribuire a ridurre il gender gap in campo socio-economico attraverso esempi d'impresa virtuosi. Sette donne alla guida di imprese in settori molto diversi, ma con un comune e solido impegno verso la sostenibilità.
I loro nomi: Sabrina Fiorentino, Sestre (Trinitapoli, Bat), Roberta Ligossi Ta-Daan (Milano), Susanna Martucci - Alisea (Vicenza), Raffaella Moro, Reair (Milano), Elisa Piscitelli, Futurely (Milano), Dina Ravera - Destination Italia Group (Roma), Cristiana Vignoli, Hemera Pharma (Verona). Si contenderanno - dal palco del più grande evento italiano sulla tecnologia, l'Italian Tech Week in programma a Torino - il Premio GammaDonna per l'imprenditoria femminile innovativa venerdì 29 settembre alle 11.
Durante la finale saranno proclamate anche le vincitrici del Women Startup Award powered by Intesa Sanpaolo Innovation Center per la startupper più innovativa; del WE for Sustainability Award powered by Cottino social impact campus per l'imprenditrice che, grazie alla strategia d'impatto della sua impresa, sta affrontando la transizione ambientale, sociale o culturale con obiettivi sostenibili; del Giuliana Bertin communication award, riconoscimento di Valentina Communication per l'imprenditrice distintasi nel campo della comunicazione. Le finaliste del Premio GammaDonna si aggiudicheranno, tra l'altro, un mini-documentario sulla loro storia di innovazione.
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